ROMA Non ha ancora giurato e già ha due inviti in Abruzzo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il primo glielo ha inoltrato il governatore e grande elettore Luciano D’Alfonso: «Saluto con grande gioia l'elezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica. Con lui al Quirinale avremo la garanzia di poter contare su una personalità al di sopra delle parti, dotata di un'approfondita conoscenza della Costituzione e del funzionamento delle istituzioni. Rendo certo ai cittadini abruzzesi che sarà mia cura invitare il Presidente neo-eletto a compiere al più presto una visita istituzionale in Abruzzo per verificare di persona il cammino intrapreso». Il secondo invito arriva dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente: «Spero possa accettare l'invito di una sua visita nel nostro territorio martoriato dal sisma affinché si possa rendere conto di cosa è successo e delle gravi difficoltà che gli aquilani stanno vivendo. Sono sicuro di poter avere anche con il presidente Mattarella il rapporto di fiducia istituzionale che avevo con l'ex presidente Giorgio Napolitano» ha spiegato Cialente che a Napolitano ha inviato nei giorni scorsi una nota per scusarsi pubblicamente della protesta messa in atto nel maggio 2013 quando fece riconsegnare all'allora Capo dello Stato la fascia tricolore per denunciare la scarsità di fondi per la ricostruzione che da Roma arrivavano all'Aquila. L’altro grande elettore Giuseppe Di Pangrazio, presidente del Consiglio regionale commenta: «Con il mio voto ho contribuito a eleggere una figura di alto profilo istituzionale, ricca di ideali e che ha dimostrato, in passato, di essere esempio di rettitudine e coerenza intellettuale». Non è sulla stessa linea il grande elettore di Forza Italia Paolo Gatti: «Non ho votato Mattarella, è una persona rispettabile, ma ce ne sono tante di persone rispettabili. Sono due anni che sentiamo parlare della rottamazione e poi il rottamatore chi va a pescare? Un prezioso, elegante e signorile reperto archeologico». Per la senatrice Pd Stefania Pezzopane non è così: «Mattarella è una figura prestigiosa, che ha alle sue spalle una storia politica e personale importante. Lo ricordiamo per il suo impegno nella battaglia contro la mafia, per aver dato i natali ad una legge elettorale che è stata finora la migliore che abbiamo avuto»