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Data: 03/02/2015
Testata giornalistica: Il Centro
D’Alfonso alla Ue: l’Abruzzo nei corridoi transeuropei

PESCARA Luciano D’Alfonso riapre da Bruxelles l’iter (abbandonato negli anni Novanta) per l’inserimento dell’Abruzzo in uno dei corridoi transeuropei Ten-T. Il tema è stato affrontato nella sede della commissione europea in un incontro con la commissaria Ue agli Affari regionali Corina Cretu. L’incontro era stato preceduto da un incoraggiante scambio di messaggi tra D’Alfonso e il sottosegretario del consiglio dei ministri Sandro Gozi, al quale, nello scorso dicembre, il presidente della regione aveva inviato una relazione sulle potenzialità e sul ruolo dell’Abruzzo nei collegamenti fra Tirreno, Adriatico, Balcani e Medio Oriente, con richiesta esplicita fatta a Gozi di sostenere il progetto. D’Alfonso individua quattro corridoi ai quali agganciare l’Abruzzo: il corridoio I “Berlino-Verona-Bologna-Civitavecchia-Napoli-Palermo”; il corridoio V “Lisbona-Torino-Milano-Verona-Venezia-Trieste-Budapest-Kiev”; il corridoio VIII “Bari-Tirana-Sofia-Varna”; infine la direttrice Ionico-Adriatica delle Autostrade del mare. Una funzione di ponte, quella dell’Abruzzo, ha ricordato D’Alfonso a Gozi, per collegare via terra «i poli di Roma, Napoli e Pescara-Vasto-Ortona, integrando attività produttive, infrastrutture, servizi alla mobilità ed alla logistica, utilizzando in modo sinergico tutte le opportunità presenti sul territorio». Ma sono molti i tasselli che devono andare al loro posto e le infrastrutture da potenziare (si pensi solo alla ferrovia Roma-Pescara). Per questo è necessario trovare interlocutori nella Ue. «Abbiamo trovato la commissaria interessata e disponibile», dice D’Alfonso che preannuncia una giornata in Abruzzo, con la Cretu, sulla «convergenza dei territori aderenti all'euroregione adriatica». «Ho sollevato il tema di un sostegno per la revisione della dotazione infrastrutturale per la coesione e la competitività dell'euroregione adriatica», spiega il governatore, «perché si tratta anche di misurare quali sono gli investimenti che noi metteremo in campo, per far sì che funzioni questo nuovo spazio della realtà europea». Sempre ieri D’Alfonso ha inviato una lettera al sindaco di Bucarest Soren Mircea Oprescu per chiedere un incontro su tre temi: un collegamento diretto Pescara-Bucarest «da attivare a nostre spese dal giugno 2015»; la presentazione di «esigenze individuali e collettive» degli imprenditori abruzzesi «che stanno investendo crescentemente a Bucarest»; un gemellaggio istituzionale. D’Alfonso ha anche offerto ospitalità a Bucarest nella «comoda sede» di Bruxelles in Avenue Louise, che il governatore ha annunciato, tra l’altro, di voler rimettere in sesto.

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