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Data: 03/02/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Anno da record per Etihad con 15 milioni di passeggeri

ROMA Che il 2014 sarebbe stato l’anno della ripresa per le compagnie aeree era già nelle previsioni della Iata. Ma i numeri da record di Etihad sono andati ben oltre. Anche se non è facile battere obiettivi a doppia cifra fissati dalla stessa compagnia di Abu Dhabi. Insomma, nell’anno dell’ingresso in Alitalia operativo da un mese, Etihad ha centrato il record dei record sia per passeggeri (14,8 milioni con un incremento del 23%) che per merci trasportate. E lo ha fatto con numeri che confermano una crescita nella domanda dei passeggeri superiore all’incremento della capacità della compagnia, nonostante abbia introdotto 10 ulteriori destinazioni globali e abbia incrementato le frequenze su 23 rotte esistenti in tutto il mondo. «Il nostro modello di business ha continuato a generare risultati positivi nel 2014 e ha superato i nostri obiettivi a doppia cifra per la crescita cargo e passeggeri», ha commentato il presidente e ceo James Hogan. «Entriamo nel 2015 come una compagnia aerea più forte e più dinamica», ha aggiunto, una compagnia «che continuerà a rafforzare la crescita di Abu Dhabi come uno degli hub emergenti dell'aviazione a livello mondiale».
IL MODELLO

I numeri parlano chiaro. In totale, la compagnia partner di Alitalia ha trasportato oltre il 74% dei 19,9 milioni di passeggeri che l’anno scorso hanno viaggiato via Abu Dhabi. Con l’aggiunta dei partner della compagnia aerea che operano voli nella capitale degli Emirati, il totale raggiunge un 82% del traffico passeggeri dell'Abu Dhabi International Airport. Quanto al cargo, Etihad registra 568.648 tonnellate di merci e posta trasportati (+17%). Tanto da totalizzare l’89,6% degli import, export e trasferimenti cargo dell’aeroporto di Abu Dhabi nello scorso anno. Un altro progresso a doppia cifra e un’altro colpo nell’offensiva lanciata già da anni nel settore cargo dopo che nel 2013 l’impennata nel trasporto merci era arrivata addirittura al 32%. Il 2014 è stato un anno positivo anche per Ryanair, che ha archiviato il terzo trimestre con un utile di 49 milioni dal rosso di 35 milioni dell'anno precedente e un traffico in crescita del 14% a 21 milioni di passeggeri. La low cost irlandese ha inoltre alzato le guidance per l'intero anno, portando l'obiettivo per l'utile da 810-830 milioni a 840-850 milioni. Ma per l'anno fiscale 2016 la compagnia di Michael ÒLeary avverte: la crescita dei profitti potrebbe essere ridotta perchè il calo dei prezzi del greggio potrebbe innescare una guerra dei prezzi tra concorrenti. Per l’inglese EasyJet, arriva invece un altra multa dell’Antitrust. Dovrà pagare 170mila euro per pratica commerciale scorretta.

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