TORTORETO Arriva l’affidamento definitivo degli scuolabus di Tortoreto alla Fratarcangeli, ma arrivano anche le prime polemiche da parte del Movimento 5 Stelle, che giudica il bando di gara cucito su misura per la ditta di Frosinone al centro di indagini della procura di Teramo con l’ipotesi di reato di frode in pubbliche forniture per tre dei suoi dirigenti e della vicenda ancora non chiarita del presunto caso di sabotaggio che a novembre avrebbe causato la perdita di due ruote da parte di un mezzo carico di bambini. Quell’evento fu preso di petto dalla giunta del sindaco Alessandra Richi con il vicesindaco Massimo Tarquini, delegato all’istruzione, che costrinse la ditta a nuovi controlli di manutenzione e diede notizia di aver reso più severo il nuovo bando di gara per l’affidamento del trasporto scolastico, il cui iter è terminato solo nei giorni scorsi con la riconferma della stessa Fratarcangeli, unica ditta a partecipare all’appalto. Per il consigliere comunale grillino Luca Palanca, però, la vicenda del nuovo bando ha evidentemente degli aspetti oscuri: «Non è un caso che la Fratarcangeli sia stata l’unica ditta a presentare un’offerta, viste le condizioni previste dal bando che non permettevano ad alcuna ditta di poter fare una qualsiasi offerta seria, dato che si tratta di un affidamento di soli 10 mesi con inizio a gennaio. Nel segno della continuità, non si è lasciato spazio a nessuna new entry». Poi Palanca anticipa novità che sarebbero in arrivo da nuovi controlli avvenuti per mano della polizia stradale nel parco mezzi del Comune. Per tutto questo il Movimento 5 Stelle, insieme ai consiglieri di Tortoreto nel Cuore, ha chiesto e ottenuto il dibattito sul trasporto scolastico nella prossima riunione del consiglio comunale che si terrà il 10 febbraio. Gli scuolabus, insieme al tema del depuratore, quindi, saranno probabilmente i piatti forti di un’assise che si preannuncia già tesa e a toni alti.