Potrebbe volerci più tempo dell’iniziale termine previsto di 10 giorni per la conclusione dei lavori in viale Corrado IV, sventrato per costruire un bypass alle condutture idriche saltate dopo la rottura di un collettore in via Tradardi. La chiusura da sabato scorso sta comportando disagi al traffico e numerosi problemi agli esercenti. Per evitare il collasso delle attività commerciali nei prossimi giorni saranno creati dei parcheggi temporanei su una delle due corsie aperte al traffico, come spiega il comandante ad interim della Polizia municipale, Lucio Nardis: «Stiamo predisponendo l’ordinanza per la creazione dei posteggi su una corsia che saranno delimitati da strisce gialle provvisorie, mentre sulle corsie parallele dove ora c’è il cantiere, aperte solo per un tratto, sarà istituito un doppio senso per consentire l’ingresso e l’uscita dalle attività commerciali in corrispondenza della rotatoria di via Vicentini».
I PROBLEMI
Il cantiere potrebbe quindi prendere più tempo «data la difficoltà dei lavori da svolgere - afferma la dirigente del settore Ricostruzione pubblica e Patrimonio Enrica De Paulis -. Non posso ancora fare stime precise sui giorni perché bisognerà verificare le condizioni dei collettori a cui attaccarsi. È un sistema di canalizzazione molto complesso». Dall’altra parte del solco profondo circa 7 metri, ci sono i commercianti infuriati per la situazione e qualcuno di loro annuncia richieste di risarcimento danni. «Se il cantiere si prolungherà arrecando un danno economico, faremo scrivere al Comune dagli avvocati - dice Stefano Rispoli, dipendente del Gran Caffé -. C’è la possibilità che il mio datore di lavoro che ora si trova negli Usa si muoverà insieme agli altri commercianti per chiedere risposte al sindaco sulla tempistica».
GLI INCASSI
«Gli incassi sono inesistenti da quattro giorni - ammette Vincenzo Durastante, titolare da due anni della pizzeria L’Agata -. Oggi all’ora di pranzo abbiamo fatto solo 4 scontrini. La situazione è difficile e in sostenibile, considerando anche il blocco che abbiamo avuto quando hanno dovuto fare gli interventi sul primo lotto di lavori». Lavoro paralizzato anche per l’Isola del Caffè che si trova proprio in corrispondenza del cuore del cantiere. «Gli incassi sono crollati perché la gente non può passare né parcheggiare - conclude la titolare Stefania Liberatore -. Intanto paghiamo affitto, dipendenti e tasse e non ci dicono nemmeno quanto durerà».