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Data: 05/02/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il pasticcio Filovia - Strada parco, torna il mercato. I lavori a rilento favoriscono la scelta mentre in comune si discute di barriere architettoniche e filovia a rischio

E’ ufficiale: tempo trenta giorni e gli ambulanti del mercato di Piazza Duca torneranno sulla strada parco che furono costretti a lasciare il 3 ottobre 2012. La delocalizzazione è stata concertata da Comune e Gtm in considerazione del rinviato arrivo del Filò. L’azienda che avrebbe dovuto fornire il Phileas è fallita, la Balfour Beatty s’è presa un mese e mezzo per indicare un mezzo sostitutivo e, se la proposta sarà accolta, ci vorrà almeno un anno e mezzo per vedere il nuovo Filò sulla strada parco.
L’assessore al commercio, Giacomo Cuzzi - affiancato dal dirigente Gaetano Silverii e dal consigliere Piero Giampietro, presidente della commissione commercio - ha approfittato di questo “periodo-finestra” per riportare lo storico mercato del mercoledì nella sede più adeguata, accettata con favore tanto dagli ambulanti quanto dai residenti e dalla clientela. «Ringraziamo la Gtm per averci concesso la strada parco. Cercheremo altri siti, nel caso la filovia imponga presto un altro trasferimento» hanno detto Cuzzi e Giampietro.
La soluzione ha avuto anche la benedizione del presidente del consiglio comunale, Antonio Blasioli, che mai ha digerito il trasferimento delle bancarelle in via Cadorna e via Settembrini, motivo di contestazioni della Asl sul piano igienico e di disagi per i residenti. «Abbiamo perso due anni - ha detto Blasioli -, considerato che i cavi della filovia sono stati installati in due settimane e il filobus non si è visto». Sono 158 i banchi che occuperanno il chilometro e 200 metri di strada parco, più o meno da via Muzii a via Cavour: 72 postazioni sono riservate ai coltivatori diretti; 9 per la frutta; 70 al settore non alimentare e florovivaisti; 7 di alimentari. «E’ arrivato l’ok della Gtm e ci basta solo ridisegnare la segnaletica orizzontale - ha spiegato il dirigente Silverii -. Stiamo provvedendo alla ripartizione degli spazi per gli ambulanti in base alla graduatoria. L’occupazione del suolo pubblico per un banco costa 800 euro l’anno e chi è moroso dovrà prima mettersi in regola o sarà escluso. E i morosi sono almeno una cinquantina. Per 24 operatori è già disposta la revoca». Spetterà alla Gtm mettere a disposizione del Comune ogni mercoledì quello spazio, provvedendo a disattivare la tensione dei cavi della filovia. «E’ molto pericoloso, parliamo di corrente a duemila volt che non dà scampo» ha aggiunto Silverii.
IL FUTURO DEL FILO’
In commissione Grandi infrastrutture è stato affrontato ieri il futuro della filovia. Il sottosegretario alla presidenza della Regione, Camillo D’Alessandro, è stato incalzato da disabili (Claudio Ferrante di Carrozzine determinate) e non vedenti sull’esigenza di abbattere le barriere architettoniche. «Lavori fatti male e rifatti ma mai risolutivi» è stato detto. Un marciapiede è troppo stretto e il percorso loges espone i non vedenti a seri pericoli. D’Alessandro ha preso tempo, «dovrò visualizzare le carte del progetto» ha detto. La consigliera M5S Erika Alessandrini ha richiesto la presenza del presidente Gtm Michele Russo alla prossima seduta della commissione «perché è ora che qualcuno si prenda la responsabilità di dire come se ne esce». Esponenti del comitato No Filobus hanno suggerito l’ipotesi del passaggio di un solo mezzo, in modo da recuperare spazi per i pedoni e salvare la pista ciclabile senza ricorrere a espropri forse irrealizzabili.

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