VASTO «È una questione di principio. I clienti pagano e non possono essere presi in giro». L’imprenditore Remo Salvatorelli distanza di 4 anni non riesce a riavere un rimborso di 40 euro dalle Ferrovie dello Stato. «Ogni anno nel giorno del disagio ricorderò la vicenda», annuncia che risale all’inverno 2011. Avrebbe dovuto raggiungere Bologna in treno. Quel treno, però, non arrivò nella stazione emiliana a causa di una forte nevicata. Trenitalia assicurò il rimborso. «A distanza di quattro anni non ancora riesco ad ottenere il rimborso del biglietto. Trenitalia con i fatti smentisce la promessa che mi era stata fatta quando a marzo 2013 presi carta e penna e scrissi ai responsabili delle Ferrovie dello Stato per presentare la prima protesta», afferma Remo Salvatorelli. Il titolare della Vastarredo di Punta Penna nonchè primo presidente di Assovasto, l’associazione che raggruppa le piccole e medie imprese del Vastese, è indignato e a questo punto è deciso a combattere fino a quando non avrà giustizia. «Nonostante le ampie rassicurazioni ricevute sui tempi del rimborso, dopo 4 anni sono ancora in attesa», protesta l’imprenditore stigmatizzando il ritardo. «Ho inviato un sollecito e non mi hanno neppure risposto». Salvatorelli invoca anche l’intervento delle associazioni di consumatori. «Le associazioni dovrebbero servire a questo».