Affidati i lavori per il maxi parcheggio che nascerà nell'area di risulta della stazione. Ad aggiudicarsi l'appalto da 200 mila euro (fondi regionali) è stata la ditta Atlante di Silvi. Una buona notizia che interessa soprattutto il variegato mondo dei pendolari, da sempre alle prese con la difficoltà di trovare un'area di sosta sicura ed economica, ma anche chi viene dalle frazioni o dai quartieri più periferici e non ha affatto voglia di tuffarsi nel traffico cittadino o di incappare nei divieti della Zona a traffico limitato. Per chi non volesse raggiungere il centro a piedi o con i mezzi pubblici, è prevista l'installazione di una nuova stazione di bike sharing, con bici a pedalata assistita. L'elemento più interessante è senza dubbio il prezzo: si pagherà infatti solo un euro dalle 8 del mattino alle 14,30, oppure dalle 14,30 alle 20,30. Si potrà anche scegliere di lasciare l'auto per tutta la giornata, al costo di 1,50 euro. «I posti a disposizione - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo - saranno 110 e saranno gestiti attraverso i parchimetri. Contiamo di approvare il nuovo Piano urbano del traffico entro marzo, con tutte le novità sulla sosta e sulla mobilità, e penso che il nuovo sistema della sosta con i parchimetri potrà partire da settembre». In base al Piano economico e finanziario preparato dai tecnici dell'Ente, se il Comune decidesse di prendere in gestione tutto il sistema della sosta a pagamento introiterebbe circa 660 mila euro annui. Questo però pone il problema del futuro dei lavoratori della Tercoop, che, preoccupati, hanno indetto un'assemblea dei soci per venerdì 13, chiedendo formalmente anche l'intervento del sindaco o di un suo delegato, per fare chiarezza sul progetto del Comune per la gestione degli stalli a pagamento. «Negli ultimi 2-3 mesi - afferma il presidente della Tercoop Leo Iachini - sono state annunciate quattro diverse ipotesi di gestione dei parcheggi e tutte prevedevano l'esclusione della Tercoop. A questo punto diventa inevitabile chiederci: qual è il vero obbiettivo dell'amministrazione? L'interesse pubblico e la conservazione dei posti di lavoro, oppure la fuoriuscita della cooperativa sociale dai parcheggi a pagamento?». La cooperativa ha inoltre in atto un contenzioso con il Comune, a cui ha presentato una richiesta di risarcimento per circa 250 mila euro, per i posti auto che le sono stati sottratti; a questa richiesta l'Ente ha risposto in maniera negativa, chiarendo che la convenzione siglata tra le parti prevede che, in caso di lavori su carreggiata o esigenze particolari del Comune, i posti possono essere ridotti fino al 30%, percentuale che non sarebbe mai stata superata. Di Giovangiacomo replica alle richieste della cooperativa precisando che la convenzione è scaduta e che si è in regime di proroga, quindi, anche se il Comune dovesse decidere di non introdurre i parchimetri, in ogni caso sarebbe necessaria una gara europea, a cui la Tercoop potrebbe partecipare, ma senza la certezza di vincere. Con l'introduzione dei parchimetri si prevede anche la presenza di ausiliari della sosta, quindi una parte del personale della Tercoop verrebbe reintegrata.