SULMONA Sarà fino all'ultimo una elezione a sorpresa quella del nuovo presidente regionale di Confindustria che dovrebbe essere scelto dalle sedi provinciali lunedì prossimo. Sul tavolo dei papabili, infatti, insieme al sulmonese Fabio Spinosa Pingue, riammesso dal nazionale dopo la bocciatura dei probiviri regionali, è tornato ieri in corsa Agostino Ballone, teramano e proprietario della Baltour. L'ufficialità della sua candidatura non è stata ancora definita, ma sembra che l'imprenditore abbia rimosso quei vincoli che gli avevano sbarrato la strada e cioè il fatto di essere presidente (ex) della Fiavet Abruzzo-Molise (federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo), organismo collegato alla Confcommercio e quindi incompatibile con le cariche di Confindustria. Poltrona, quella della Fiavet, comunque rimasta in famiglia e passata nelle mani del fratello Davide Ballone.
LA RIABILITAZIONE
Se così dovesse essere le possibilità per Fabio Spinosa Pingue di succedere a Mauro Angelucci si assottigliano, perché l'imprenditore sulmonese dovrebbe comunque essere il candidato della sezione di Teramo e perché Agostino Ballone era la prima scelta da parte dell'associazione di categoria. D'altro canto, però, Spinosa Pingue si aspetta un «risarcimento» per il tritacarne nel quale è stato passato: accusato dai probiviri regionali di non essere nei fatti un imprenditore e quindi di non avere le carte per ricoprire un ruolo in Confindustria, nonostante nell'associazione di categoria ci sia da oltre 20 anni, ricoprendo, per ultima, la carica di presidente della sezione aquilana. «La tesi dei probiviri regionali che è stata smentita dal nazionale - spiega Spinosa Pingue - contrasta persino con il codice civile e si basa sul principio che io sarei stato solo un socio accomandatario delle mie aziende, anziché amministratore». In realtà a Spinosa Pingue è stato contestato anche di non avere anzianità associativa per avere cariche. Ma su questo punto Roma ha rimesso la questione alla discrezione di Confindustria Abruzzo.