L’AQUILA Il maltempo non concede tregua. Ieri mattina la città si è svegliata sotto la neve e l’allerta meteo continuerà anche nelle prossime ore. Tanti i disagi, soprattutto per i pesanti ritardi accumulati dagli autobus dei pendolari e degli studenti. Diverse le corse saltate soprattutto dalle frazioni. E puntuali sono arrivate anche le proteste per la mancata chiusura delle scuole. Contestazioni partite dalle frazioni e dai comuni limitrofi dove la neve, tra l’altro ampiamente annunciata, è caduta più copiosa. Critiche all’indirizzo del sindaco Massimo Cialente che ha subito spiegato, in un post sul suo profilo Facebook, i motivi per i quali non può disporre l’interruzione dell’attività scolastica. E lo ha fatto anche «bacchettando» i genitori dalla «protesta facile». «I genitori», ha scritto Cialente, «come vanno a lavorare, possono anche accompagnare i ragazzi a scuola. Capisco il disagio, ma siamo una città che non deve bloccarsi per 5-10 centimetri di neve. Siamo pur sempre una città di montagna. Già intorno alle 6 sono arrivate tantissime telefonate per sapere se abbiamo chiuso le scuole. No, non le abbiamo chiuse perché alle 6-6,30 non è più possibile farlo. L’Aquila ha tutte le scuole superiori. Tanti ragazzi partono alle 6 dai loro paesi. Non possiamo fargli trovare le scuole chiuse, anche perché molti sono minorenni. E poi un anno scolastico, per essere valido, deve avere una durata di almeno 200 giorni. Ne sono rimasti 206. Quindi dobbiamo stare molto attenti, nel caso arrivasse davvero una nevicata come quella di tre anni fa che impose la chiusura per quasi una settimana. Insomma, le scuole si possono chiudere per eccezionali motivi di sicurezza e di ordine pubblico, ma la chiusura va decisa la sera precedente. Cosa certa è che stiamo cercando – come sempre – di tenere pulite le strade principali e quelle che portano a scuole, uffici e ospedale». In serata, un nuovo intervento di Cialente, questa volta per ringraziare tutti gli operai e i tecnici del Comune. «Da dieci giorni sono sottoposti a turni massacranti, non solo per eliminare i disagi provocati dalla neve ma anche per cercare di frenare, alcune notti fa, l’acqua per la rottura della fogna lungo viale Corrado IV. Un lavoro oscuro, continuo, di grande sacrificio. Purtroppo a volte non compreso dai cittadini». Scuole aperte, dunque, ma non lo stadio Fattori. Rinviato, a data da destinarsi, l’anticipo di calcio tra L’Aquila e Tuttocuoio. Analoga decisione è stata presa per l’incontro L’Aquila rugby-Ima Lazio rugby, prevista per oggi. Intanto, dopo la caduta di massi dalle pareti rocciose a ridosso del santuario della Madonna d’Appari, resterà chiusa almeno fino a martedì la statale 17 bis tra Paganica e Camarda dove funziona un semaforo. I collegamenti tra L’Aquila, Assergi e Camarda sono possibili utilizzando l’A-24, oppure da Paganica deviando sulla strada che passa per Filetto e Pescomaggiore.