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Pescara, 24/11/2024
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Data: 11/02/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Residenti prigionieri di autobus e smog: qui a Sulmona aria irrespirabile. Il rione lotta da anni per il trasferimento del deposito Arpa. L’incubo inizia al mattino con l’accensione di 50 mezzi diesel

Nella nuova sede Arpa di viale dell’Agricoltura (zona industriale) saranno trasferite tutte le attività del servizio di trasporto pubblico che conta su 70 autobus: manutenzione, pulizia e rimessa dei mezzi, oltre agli uffici. L’officina misura 900 metri quadrati e la capacità complessiva di ricovero è di 71 bus, di cui 23 su piazzale asfaltato e 48 in autorimessa, oltre a 6 in officina. Il complesso è costato 3 milioni e 450mila euro. Ma nonostante le proteste niente si muove. I ritardi sono ormai inspiegabili.

SULMONA «Cinquanta autobus accesi ogni mattina nel piazzale su cui si affacciano le nostre case». I residenti di via del Cavallaro e di viale della Repubblica tornano a protestare contro l’annosa questione del deposito degli autobus Arpa. Da venti anni i cittadini chiedono il trasferimento dei mezzi pesanti in una zona più idonea. «Non possiamo nemmeno aprire le finestre» racconta Gabriella Fabbi «i livelli di smog hanno raggiunto soglie insostenibili». Oltre allo smog e ai problemi di sicurezza, si aggiungono ora quelli legati al traffico per la realizzazione della rotatoria proprio a ridosso della rimessa. «È anche complicato rientrare a casa per il traffico degli autobus» aggiunge Ferdinando Ranalli «anche se i fumi sono il problema più insopportabile». Ancora una volta i cittadini si sono rivolti ad Antonio Ruffini, presidente dell’associazione Insieme per il Centro Abruzzo e loro portavoce da anni, per risolvere la questione di una zona che fino a quindici anni fa era poco abitata e che, in seguito allo sviluppo urbano, è diventata un’area residenziale molto popolosa. «L’inquinamento atmosferico provocato al mattino dal preriscaldamento degli oltre cinquanta motori diesel degli autobus prima di partire per le varie località, specie in questo periodo di freddo più intenso, è diventato veramente insopportabile per i residenti della zona vicina all’autorimessa» fa sapere Ruffini «oltre all’inquinamento atmosferico, dovuto allo smog causato dagli scarichi dei mezzi e a quello acustico, dovuto al movimento dei mezzi e ai motori accesi, c’è da tener conto che la situazione ormai è insostenibile non solo per gli abitanti delle zone immediatamente limitrofe, ma anche per la nuova viabilità che si è creata con l’attivazione della rotatoria, provocando non pochi disagi agli automobilisti in transito». Da qui l’appello alle istituzioni locali per risolvere l’annosa questione. «In particolare al sindaco, che ha, tra i suoi doveri quello di tutelare la salute dei suoi cittadini, chiediamo di intervenire presso la dirigenza dell’Arpa affinché non perdano ulteriore tempo nell’espletare tutti gli adempimenti burocratici necessari per effettuare il trasferimento» conclude Ruffini «al presidente del consiglio comunale chiediamo di inserire tale argomento nel prossimo consiglio comunale». Risponde l’assessore ai Trasporti, Stefano Goti, che non nega però le limitate competenze del Comune al riguardo. «Spero in un trasloco veloce per una questione di viabilità e sicurezza» spiega «ma come Comune non possiamo fare molto, visto che l’Arpa occupa quella sede legalmente». Secondo l’ultimo cronoprogramma il trasloco in viale dell'Agricoltura sarebbe dovuto avvenire entro il 2014. A più di cinque anni dall'acquisto di un primo terreno e ad uno del capannone, si terrà a giorni l’incontro fra i vertici Arpa e la ditta incaricata dei lavori per stilare un calendario preciso e risolvere l'annoso problema dell'autorimessa al civico 2 di viale della Repubblica. «Intanto, da qualche mese abbiamo spostato la partenza di diversi autobus in altra sede» spiegano dall’ufficio stampa Arpa «a breve stileremo il cronoprogramma degli interventi sulla nuova autorimessa per calcolare i tempi certi del trasloco».

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