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Pescara, 24/11/2024
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14/02/2015
Il Centro
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Alba, due mesi senza stipendio per i lavoratori degli scuolabus. La ditta Fratarcangeli, che ha perso l’appalto e opera in regime di proroga fino a fine marzo, dà la colpa al Comune che la pagherebbe in ritardo. I dipendenti: saltate anche le liquidazioni |
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ALBA ADRIATICA Non è un addio tranquillo quello tra Alba Adriatica e la Fratarcangeli. La ditta di Frosinone ha perso la gara d’appalto per la riconferma della gestione degli scuolabus, ma le ultime settimane di convenzione rischiano di essere incandescenti a causa dei ritardi nei pagamenti degli stipendi. La vicenda segue uno schema tipico: l’azienda incolpa il Comune di pagare troppo lentamente e di conseguenza paga quando può i suoi dipendenti; i funzionari del Comune si girano la patata bollente fra di loro e si tirano fuori dalla questione; l’amministrazione comunale se la prende con tutti gli altri, ma niente cambia. Intanto c’è chi non prende lo stipendio da due mesi e con quei soldi ci dovrebbe campare. Secondo uno dei dipendenti, nemmeno l’incontro con il sindaco Tonia Piccioni a novembre e una lettera congiunta firmata dai tre autisti e tre assistenti degli scuolabus sono infatti servite a risolvere la questione. Anzi, la Fratarcangeli ha anche ottenuto una proroga per i primi tre mesi del 2015 in attesa che fosse completato l’iter per il nuovo appalto, poi vinto da una ditta marchigiana che gestirà gli scuolabus fino al 2018 con una spesa per il Comune di quasi 400 mila euro. Per i dipendenti, sempre secondo il racconto di uno di loro, non sarebbe nemmeno chiaro quali mesi sarebbero stati pagati e quali no. Il compenso ricevuto “una tantum” a dicembre, infatti, dovrebbe coprire il lavoro di ottobre e novembre. Oltre ai due mesi senza stipendio, ci sarebbe poi il problema delle liquidazioni non ancora versate per alcuni dei licenziamenti del passato (di prassi, infatti, la ditta sembra licenziare a giugno e poi riassumere a settembre-ottobre i suoi dipendenti). Nessuna certezza per persone che sono anche costrette a lavorare non in una rimessa, ma nel parcheggio del palasport, dove non hanno a disposizione i bagni e dove i mezzi rimangono notte e giorno esposti alle intemperie. Ma non è ovunque così: a San Benedetto del Tronto, infatti, oltre ad un luogo di lavoro più idoneo, i dipendenti sembrano ricevere stipendi in maniera più regolare dalla Fratarcangeli. Il perché è in un cavillo del bando di gara, che minaccia la ditta di rescissione del contratto in caso di ritardi dei pagamenti degli stipendi. Questo tema lega Alba Adriatica a Tortoreto, dove invece la Fratarcangeli gestirà per altri 10 mesi il servizio dopo aver partecipato da sola alla gara di appalto, tra le polemiche di una città che solo a novembre ha visto uno degli scuolabus perdere due ruote gemellate mentre trasportava i bambini a scuola e dove il tema della scarsa regolarità del pagamento degli stipendi è sbarcato perfino in consiglio comunale.
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