PESCARA Altro che festa degli innamorati. Cupido finisce in convento nel giorno di San Valentino, per l'esattezza quello di San Gabriele a Colledara, dove Luciano D'Alfonso (nella foto) ha trascinato oggi tutti i suoi assessori. Giunta tematica dalle 10 del mattino fino alle 18, per affrontare le questioni che fanno capo ai singoli dipartimenti, a partire dalle figure dirigenziali. Alle 12, nella foresteria del santuario di Isola del Gran Sasso, anche la stampa è stata invitata a partecipare al briefing. Forse una festa rovinata dal presidente della Regione a chi aveva aspettative meno monastiche in una giornata che non celebra esattamente la castità e il raccoglimento dello spirito. Del resto non si tratta certo della prima volta: D'Alfonso convocò la sua prima giunta del mandato proprio nella stessa ora in cui la Nazionale italiana scendeva in campo ai mondiali del Brasile, lasciando immaginare scene alla Fantozzi con gli assessori che nascondevano le radioline per non farsi beccare dal super comandante, grande ufficiale, ecc...
FORZA ITALIA
Chi approfitta per lanciare i suoi strali (non proprio frecce di Cupido) è invece il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano: «La Regione di D'Alfonso è solo un concentrato di promesse e annunci con effetti speciali. Le conferme le abbiamo quotidianamente. D'Alfonso e Paolucci avevano promesso di rivoluzionare tutto sui punti nascita, e invece fino ad oggi solo chiacchiere». Altra questione: «Come si può annunciare la costruzione di un nuovo ospedale tra Chieti e Pescara senza avere in mano una reale programmazione e senza fondi?». A detta di Pagano, anche gli ultimi due consigli regionali che si sono celebrati a Pescara non hanno prodotto nulla: «Solo interrogazioni e interpellanze». Da qui il suggerimento: «Anziché macinare chilometri e chilometri tutto il giorno, D'Alfonso dovrebbe fermarsi, senza appellarsi a Santi, Beati e Patrioti: loro la storia l'hanno già scritta e anche con ottimi risultati».