Il personale del servizio scuolabus è senza stipendio, con il segretario provinciale Filt-Cgil Domenico Fontana che chiede l’intervento dell’assessorato comunale alle Politiche educative e scolastiche Emanuela Di Giovambattista, per cercare di trovare una soluzione.
BLACKOUT STIPENDI
Il sindacalista ricorda che «da più di tre mesi i dipendenti della ditta Fratarcangeli, affidataria del servizio Scuolabus comunale, sono senza stipendio. Alle maestranze non vengono consegnate le buste paga da giugno 2014 e ricevono con il contagocce degli anticipi sulla retribuzione». Per Fontana «La vicenda sta assumendo contorni gravissimi, con dipendenti, autisti e assistenti, oramai senza un euro e che, nonostante tutto, continuano a garantire l’essenziale servizio. Questa condizione, però, mina pesantemente la serenità dei dipendenti a cui vengono affidati i numerosi ragazzi aquilani».
LE ACCUSE DEL SINDACATO
Il segretario provinciale della Filt-Cgil spiega che «la vicenda appare tanto più grave essendo l’azienda affidataria di un servizio pubblico, profumatamente pagato dal Comune e dalle famiglie aquilane che lo utilizzano. Inoltre l’azienda beneficia di una proroga dell’affidamento, scaduto lo scorso agosto, in attesa del nuovo bando di gara». Viste le attuali difficoltà per il trasporto degli studenti, per Fontana è «necessario prevedere nel nuovo bando requisiti più qualitativi e stringenti per le imprese da ammettere alla gara, oltre alle clausole sociali e contrattuali idonee a garantire diritti agli attuali dipendenti». In attesa che siano preparate le nuove regole, la Filt-Cgil invita l’assessore comunale Di Giovambattista a tutelare i lavoratori. «Confidiamo l’intervento dell’assessorato comunale alle Politiche educative e scolastiche affinché utilizzi tutti gli strumenti legislativi e coercitivi, previsti nell’affidamento per obbligare l’azienda a rispettare i suoi doveri verso i salariati». Per la Fratarcangeli, ditta di Frosinone, non è il primo problema in Abruzzo materia di servizi di trasporto scolastico. A Teramo dove è subentrata una nuova ditta da gennaio, è anche sotto inchiesta per frode.