I permessi sindacali verranno ridotti del 35%e saranno circa 190 gli addetti ai lavori che torneranno operativi a tempo pieno.
L'accordo tra l'Atac e Cgil, Cisl e Uil è stato siglato nella tarda notte di giovedì e riguarda il riordino del sistema di rappresentanza di base e del monte ore di permessi sindacali.
«Un accordo storico - spiega l'azienda - raggiunto in un clima di collaborazione fra le parti e volto a portare novità per l'intero settore». Anche le organizzazioni sindacali si dicono favorevoli al patto, e rivendicano la volontà dei lavoratori di mettersi in gioco per salvare le sorti dell'azienda.
«Un passo importante verso il rilancio dell'Atac e il risanamento del settore», scrivono in una nota Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che ora chiedono «iniziative concrete» al Campidoglio per tagliare privilegi, sprechi e sacche di inefficienza.
La struttura manageriale, spiegano, «è ancora troppo ampia e costosa», il sistema degli appalti è da rivedere e «la reinternalizzazione delle lavorazioni stenta a decollare. I tempi della politica - concludono i sindacati - sono lenti e insostenibili per una capitale che non ha un trasporto pubblico degno di tale nome».