In merito a quanto comunicato dalle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL, FAISA, UGL, a seguito dell’incontro con la Regione Liguria del 10 febbraio scorso, Confservizi Liguria, in rappresentanza delle Aziende Liguri, precisa quanto segue
Il Fondo, com’è rilevabile dalla sua denominazione e come previsto dalla legge istitutiva (art. 17 legge regionale 40 del 19/12/2014), ha lo scopo di favorire l’efficientamento del settore, con particolare riferimento alle misure relative al personale “prevedendo la concessione dei contributi a fronte della dimostrata riduzione dei costi del personale e della corrispondente riduzione di organico a parità o incremento del servizio offerto”.
L’efficientamento è ottenibile se il servizio prodotto dalle aziende avviene con costi chilometrici inferiori agli attuali e, quindi, in linea con i costi per chilometro standard elaborati dalla Regione Liguria.
I costi chilometrici sono determinati sia dai costi indiretti (personale amministrativo e altro non addetto alla guida) sia dai costi diretti (personale direttamente impiegato alla guida).
Pertanto un Piano Industriale per la gestione di un lotto unico regionale del trasporto pubblico deve contenere misure articolate e coerenti tra di loro che consentano di raggiungere l’obiettivo atteso e che necessariamente debbono riguardare tutto il personale delle aziende.
Le aziende liguri guardano con favore, quindi, anche ad un accordo sindacale, purché le misure concordate siano a tutto campo: esodi agevolati, ammortizzatori sociali, produttività di tutto il personale; così come sono favorevoli al maggior ricorso ad esternalizzazioni di servizi che ne riduca il costo complessivo, in linea con quanto previsto dalla normativa vigente.
Poiché solo ponendo mano anche alla riforma di alcune discipline contrattuali e di una organizzazione del lavoro non più compatibile con le sfide imposte dall’attuale contesto, sarà possibile affrontare in condizioni di equilibrio economico e di competitività la gara per il trasporto regionale e dare una prospettiva di continuità alle aziende ed ai lavoratori stessi.
Questa prospettiva è anche la condizione che renderebbe percorribile la costituzione di una Associazione Temporanea tra le imprese liguri del TPL per la partecipazione alla suddetta gara regionale.