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Pescara, 24/11/2024
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Data: 17/02/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sospiri, le multe e i crediti Soget in seduta segreta. La scelta bocciata dall’esponente di Fi, che annuncia querele nella relazione della società di riscossione altre posizioni sospette

Da una parte l’inchiesta, dall’altra le querele. Sembra proprio che la questione Soget non possa trovare una pacifica soluzione nelle aule di palazzo di città e così, dopo un’adunanza segreta che ha per sua natura alimentato più l’ombra del sospetto che la sensazione della trasparenza, tutta la vicenda sembra destinata a trovare soluzione da un’altra parte: la Procura della Repubblica. È a questa che il capogruppo di Forza Italia in Regione Lorenzo Sospiri ha annunciato che si rivolgerà per querelare i consiglieri del Movimento 5 Stelle che, per la rateizzazione di 10 mila euro di multe accumulate da Sospiri in 15 anni, avevano presentato un’interrogazione in consiglio. Interrogazione che, in realtà, chiedeva chiarimenti non soltanto sul singolo esponente politico, ma in generale sulle procedure adottate dalla Soget nei casi di dilazione di pagamento e sul se le stesse fossero state avviate per altri consiglieri comunali e regionali o persone a vario titolo di riguardo. Sospetto che sarebbe stato avvalorato dalla relazione inviata da Soget al consiglio comunale: almeno cinque le posizioni non chiare, sulle quali indaga anche la Procura.
A far scattare la seduta a porte chiuse, prevista dal regolamento del consiglio comunale nei casi in cui venga in ballo credibilità e moralità delle persone coinvolte, è stato l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli, condiviso dal presidente dell’assemblea Antonio Blasioli. Una scelta che, paradossalmente, ha infastidito proprio Sospiri. «Un errore, scrive in una nota, che se evitato avrebbe «smontato ogni illazione e vano tentativo di speculare» su di lui facendo fare una «brutta figura» agli esponenti del M5S Enrica Sabatini, Erika Alessandrini e Massimiliano Di Pillo. Il sindaco Marco Alessandrini si è invece scusato con i grillini per i toni usati nei giorni scorsi, ribadendo però la sua disapprovazione per quella che ha definito «una politica strumentale».
I GRILLINI CHIEDONO CHIAREZZA
I tre consiglieri di opposizione, da parte loro, hanno più volte ribadito che l’intenzione non era quella di attaccare Sospiri, ma semplicemente di avere chiarimenti sull’intera vicenda contabile che lo vede al centr: quella relativa ai 36 milioni di crediti dichiarati come inesigibili su cui sta indagando il Pm Gennaro Varone. È questo infatti il vero nodo della questione: quei crediti, fatti di multe, affitti delle case popolari, crediti verso l’Aca e altri tipi di bollette, potevano essere riscossi dal Comune evitando il predissesto economico? Una risposta importante per capire se vi sia stato qualche illecito tale da far finire Pescara in un baratro economico che ricadrà sulle tasche dei cittadini. Dal 24 dicembre il M5S chiede l’accesso ai dati Soget sui consiglieri comunali: fornirli sarebbe un atto dovuto e di trasparenza che eviterebbe almeno il continuo inasprirsi dei toni.

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