«A me l’eli-autista di D’Alfonso non mi rappresenta. Si può fare un congresso e dare dignità a Forza Italia?». La domanda semplice e diretta è stata lanciata ieri con forza su Facebook da Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, nient’affatto disposto a considerare chiuso il caso dei voli in elicottero offerti sabato scorso dal presidente provinciale di Forza Italia, Lucio Petrocco, al governatore Luciano D’Alfonso. «D’Alfonso è leader del Pd e del centrosinistra, è umiliante che sia proprio il presidente provinciale di Forza Italia, cioè a dire il capo del nostro partito a Pescara, a mettersi a sua disposizione trasportandolo in elicottero prima a San Gabriele dell’Addolorata per una giunta tematica e poi a Villa Celiera e a Civitella Casanova». Sospiri ha preso spunto dalla polemica per chiedere a gran voce un congresso di partito, sostenuto anche da Mauro Febbo. Una dichiarazione di sfiducia a Nazario Pagano, l’uomo nominato da Berlusconi alla presidenza regionale di Forza Italia e che a sua volta, giusto un anno fa, aveva messo Petrocco al vertice del partito per la provincia di Pescara. Congresso che in verità sarebbe già in agenda, dicono in Forza Italia. «Il tesseramento si è chiuso il 31 gennaio scorso e l’impegno è di indire congressi entro la primavera - dichiara Marcello Antonelli, capogruppo forzista in consiglio comunale a Pescara -. Sapere che Petrocco ha portato a spasso D’Alfonso in elicottero non ha fatto piacere a nessuno. Lucio è un imprenditore che non ha mai guidato il partito a Pescara, nè ha mai fatto davvero politica. Il congresso si farà e consentirà finalmente di rinnovare vertici e organismi in Forza Italia» ha concluso Antonelli, condividendo l’appello di Sospiri.