Dopo le anticipazioni sullo schema di decreto che dovrebbe introdurre la fatturazione elettronica e lo scontrino digitale il Governo frena sugli strumenti per la lotta all’uso del contante. Nelle ultime riunioni per la messa a punto del decreto sarebbe, infatti, saltata l’imposta di bollo in misura proporzionale sui versamenti giornalieri in banca o alle poste superiori ai 200 euro.
Allo stesso tempo ci sarebbe stato anche un dietrofront sul riconoscimento di uno sconto a chi effettua acquisti con carta di credito/debito o prepagate, così come del credito d’imposta riconosciuto all’esercente in relazione alle vendite effettuate con moneta elettronica.
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Venerdì, al termine del Consiglio dei ministri, è attesa la presentazione da parte del governo di un piano per semplificare la vita a commercianti, artigiani e professionisti e allo stesso tempo per dare la caccia ai «furbetti» di scontrini, ricevute e fatture.
Tra le ipotesi al vaglio, l’applicazione di sconti sugli acquisti effettuati con carte di debito/credito o carte prepagate. Dal canto suo l’esercente potrà vedersi riconosciuto un credito d'imposta rapportato alla quantità dei suoi incassi realizzati con moneta elettronica.