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Data: 19/02/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
La Regione verso l’Expo «Due milioni di euro per la vetrina globale». D’Alessandro: «Saremo dentro e fuori il padiglione Italia Noi capofila di due progetti ambiziosi, a Brera la base esterna»

PESCARA Dall'Abruzzo mitico, cantato nelle pagine di d'Annunzio e Flaiano, al mito dell'Abruzzo, da costruire e promuovere sul palcoscenico dell'evento più importante dell'anno, quell'Expo di Milano che per sei mesi accenderà i riflettori del mondo sulla capitale economica del Belpaese. E' la sfida che si prepara a vivere la Regione sotto la guida del sottosegretario alla presidenza Camillo d'Alessandro che si avvarrà del sostegno di Abruzzo Sviluppo per tutta la parte tecnica e operativa. Due milioni di investimento, un gioco di squadra da condividere con le Camere di commercio, gli operatori economici, i buyers e quanti hanno a cuore i destini di una regione che rivendica un ruolo di protagonista sullo scenario nazionale. Per gli eventi e gli appuntamenti che animeranno Casa Abruzzo è stato scelto uno scenario all'altezza delle ambizioni, Brera, cuore palpitante della città lombarda. Da qui pulserà a ritmo forsennato il battito di un territorio che si candida a divenire, come ama sottolineare D'Alessandro, destinazione e non più regione cerniera o snodo di passaggio tra nord e sud. "Abbiamo scelto di essere presenti non solo all'interno dell'Expo, ma anche nella stessa Milano dove sono attese oltre 20 milioni di persone" spiega il sottosegretario con delega proprio per l’Expo.
APPENNINO PARCO D’EUROPA

Tanti gli spazi riservati all'Abruzzo, che dal 3 al 9 luglio avrà il compito di rappresentare l'Italia negli spazi della fiera. Non solo. "Saremo capofila - continua d'Alessandro - con due progetti ambiziosi, l'Appennino Parco d'Europa, da intendere come entità non solo paesaggistica, ma ambito socio-culturale e, insieme alla Sardegna, promuoveremo un concetto più ampio e denso di rimandi, quello di qualità della vita".
AMBASCIATORI TOP SECRET

Perché per D'Alessandro in Abruzzo più che altrove il senso del limite, da intendersi come valorizzazione delle piccole, grandi eccellenze, si coniuga con la potenza della bellezza. E sono queste le idee chiave attorno a cui ruota la grande kermesse internazionale, dove per la prima volta non si celebrano i fasti della tecnologia, ma un patrimonio di idee e di valori. A rappresentare come novelli alfieri un nuovo modo di intendere i destini di un territorio è stato scelto un gruppo di personaggi ancora top secrets, "ambasciatori di alto profilo cui affideremo il compito di portare alto il nome della nostra regione". Il raggiungimento degli obiettivi sarà poi frutto di un lavoro certosino e di progetti mirati, non ultimo un programma di trasporti ad hoc con treni e voli nazionali dedicati per intercettare il flusso di migliaia di potenziali turisti a cui mostrare una nuova regione verde d'Europa.
IL PRIMO PROLOGO

Intanto, la macchina degli eventi preparativi intitolati ”In cammino verso l’Expo” è già in moto. Dalla scorsa settimana e fino al 23 nei Musei vaticani, rimarrà allestita la mostra narra la cultura religiosa celestiniana ma anche la capacità organizzativa conventuale e architettonica degli eremi abruzzesi. La Mostra, di iniziativa del Parco della Maiella, dopo il 23 febbraio è destinata a toccare le città di Bologna, Milano e Napoli.

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