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Pescara, 24/11/2024
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Data: 19/02/2015
Testata giornalistica: Il Centro
E Sospiri controdenuncia Petrocco. Scontro sul passaggio dato a D’Alfonso in elicottero. Il consigliere regionale: offende Forza Italia

PESCARA «Se lui querela me, io sono pronto a querelare lui per difendere la dignità di Forza Italia che ogni giorno umilia con la sua perdurante assenza». Botta e risposta tra il coordinatore provinciale di Forza Italia Lucio Petrocco e il consigliere regionale dello stesso partito Lorenzo Sospiri perché il primo ha annunciato che querelerà Sospiri e, adesso, è il consigliere regionale a replicare alla stessa maniera. A monte, la polemica per il passaggio in elicottero che Petrocco, ex consigliere provinciale e petroliere di professione, ha dato al presidente della Regione Luciano D’Alfonso prima al santuario di San Gabriele e poi per condurlo nelle zone del Pescarese colpite dalle frane. Per quel passaggio a un esponente del Pd Petrocco è stato ricoperto di improperi e non ha mandato giù un insulto apparso in un posto sulla bacheca di Sospiri. Ma adesso è il consigliere regionale a dire a Petrocco: «Ci vediamo in tribunale». «E non sarò solo», prosegue Sospiri, «perché al mio fianco ci saranno tutti quegli amministratori, tutti gli eletti, tutti i tesserati (ovvero il 90% di essi) che non possono riconoscersi deprecabili atteggiamenti di Petrocco», prosegue il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale. «Non è affatto vero», dice ancora Sospiri, «che Petrocco ha messo a disposizione il suo elicottero, o meglio quello della sua società, per fini istituzionali e per il suo alto senso civico: in questo mente sapendo di mentire perché quel “passaggio” offerto al presidente D’Alfonso a San Gabriele e nelle zone colpite dalla frane è solo un mero atto di piaggeria. Il suo è un atteggiamento da “dama di compagnia” ancor più grave visto l’incarico che ricopre all’interno del partito». E ancora: «E’ un’offesa a chi ha deciso di stare con convinzione e impegno all’opposizione, non certo contro D’Alfonso uomo, ma contro quegli atti inaccettabili che stanno segnando negativamente la regione». «E’ inutile dichiarare di essere fedele a Berlusconi perché molto probabilmente non lo conosce nemmeno», conclude Sospiri. «La verità è una sola: sia Petrocco sia Nazario Pagano hanno paura del confronto e trincerandosi dietro Berlusconi si guardano bene dal misurarsi al cospetto del popolo di Forza Italia consapevoli di ricevere qualche cocente delusione».

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