SAN GIOVANNI TEATINO Non era e non è tutto oro quel che luccica nella società Fb Servizi, interamente partecipata dal Comune. Considerata simbolo dell’efficienza a San Giovanni Teatino fin dalla sua fondazione, nel 2006, la parte buona e sana della pubblica amministrazione, encomiabile nella gestione in proprio dei servizi locali, la municipalizzata sembra si trascini una montagna di debiti. È così che la Fb Servizi si avvia alla cessazione dell’attività nelle prossime settimane dopo la messa in liquidazione del Comune. Il passivo, inevitabilmente un debito fuori bilancio che il Comune sarà costretto a ripianare, in qualità di socio unico della Fb, si aggirerebbe sui 500 mila euro. I debiti sono spuntati adesso: nemmeno a fine 2014, quando è stato deliberato lo scioglimento della società, previsto a marzo con il subentro della costituenda Sgt Multiservizi, il deficit figurava tra le motivazioni indicate dall’amministrazione Marinucci. Sulla delibera si parlava solo di una generica necessità di riorganizzare il settore dei servizi per razionalizzare la spesa corrente, a causa della drastica riduzione dei trasferimenti dallo Stato. Il Comune non era ancora a conoscenza del buco e della spesa fuori controllo della partecipata Fb Servizi: i debiti sono stati scoperti dopo la messa in liquidazione con il bilancio che in questi giorni viene passato al setaccio. Dall’amministrazione, che sta preparando un dossier, non arrivano conferme, ma nemmeno smentite sul deficit della società. Dai cassetti sono venute fuori tante fatture non pagate, in primis quelle presentate dalla cooperativa Progetto Lavoro che opera nelle mense scolastiche e sui pulmini e che non prende un soldo dalla Fb da maggio 2014: da sola vanta un credito di quasi 100mila euro; non sarebbe stato accantonato niente per far fronte al pagamento del trattamento di fine rapporto (tfr) dei 55 dipendenti che dovranno essere licenziati per essere poi assunti dalla nuova Sgt Multiservizi; c’è poi la somma, sugli 80 mila euro, fatta pignorare da una lavoratrice che ha vinto una causa contro Fb Servizi; altri 200 mila euro non riscossi dalle aziende che hanno usufruito di spazi pubblicitari.