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Pescara, 24/11/2024
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Data: 20/02/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Di Pangrazio, D’Amico portavoce a 45 mila euro

L’AQUILA Quarantacinquemila euro per un anno di contratto: per l’ex consigliere regionale Pd, Giovanni D’Amico è un atterraggio morbido quello fuori dall’Emiclo. E’ stato messo sotto contratto dal presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio in qualità di portavoce. La nomina non è passata inosservata in una struttura dove l’ufficio stampa conta cinque persone. Proteste sono arrivate dalla Fnsi, il sindacato dei giornalisti che ha sottolineato come «il portavoce di di pangrazio sia legittimo, ma la legge 150 (quella che istituisce la figura del portavoce, ndr) viene largamente inapplicata». Bordate invece dal Cinque stelle che parlano apertamente da biscottino da 45 mila euro
CINQUE STELLE: CHE BISCOTTO

«Tutto cambia affinchè nulla cambi. Abbiamo assistito per l’ennesima volta – hanno spiegato i consiglieri M5S – al solito modus operandi di una classe politica che si compiace e si bea nell’autoproclamarsi diversa ed innovativa rispetto al passato ma che, al contrario, continua imperterrita sulla vecchia strada dei clientelismi e dei favori elargiti in cambio di voti. La nomina scandalosa fatta dal Presidente del Consiglio Di Pangrazio e, casualmente, primo dei non eletti alle ultime elezioni regionali ne è solo l’ultimo e triste esempio».

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