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Pescara, 24/11/2024
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20/02/2015
Il Centro
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Ncd non lo candida. Del Corvo divorzia da Piccone. Celano, strappo prima delle Comunali. Farà una sua lista? L’aspirante sindaco: «Il partito non mi vuole, mi ha ferito»
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CELANO Il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, “divorzia” dall’onorevole Filippo Piccone e lascia il Nuovo centrodestra. Una decisione che arriva a ridosso dell’inizio della campagna elettorale a Celano. Una scelta che il numero uno del consiglio provinciale ha comunicato all’indomani di una riunione di partito, dove altri esponenti dell’Ncd avevano avanzato dubbi sulla sua candidatura a primo cittadino. Incertezze legate all’imminente processo che Del Corvo dovrà affrontare – l’inchiesta è quella relativa alla ricostruzione delle scuole – e gli eventuali riflessi legati alla legge Severino. «A seguito di numerose riunioni con i vertici locali del partito del Nuovo centrodestra e dopo un lungo percorso di riflessioni e valutazioni che parte da lontano e che spesso ho deciso di mettere da parte per spirito di appartenenza e fiducia, sono arrivato alla decisione di uscire da Ncd», ha spiegato Del Corvo, «una scelta non facile ma che oggi mi trova convinto, tanto da comunicarlo pubblicamente». Del Corvo ha evidenziato che con le opere realizzate dalla sua amministrazione pensa di aver portato in alto anche il nome del Nuovo centrodestra, nonostante uno scenario politico pieno di difficoltà. «Successi che hanno trovato numerosi ostacoli politici e operativi» ha aggiunto «per i quali mi sono esposto e ho messo la faccia, pur di portare risultati sul territorio e ai cittadini. Ascoltare dai miei stessi colleghi di partito, che sanno molto bene quanto mi è costato in termini di impegno e di sacrificio il lavoro svolto per la Provincia, parole che esprimono dubbi e incertezze sulla mia possibile candidatura a sindaco della città di Celano, per motivi che sarebbero legati a fatti giudiziari che ancora devono essere definiti, mi ferisce ulteriormente. Se non sono degno di sedere al tavolo con loro e se l’impegno per il territorio che mi è costato un prezzo così alto non mi rende all’altezza di essere tra le persone sulle quali contare per migliorare il futuro della nostra città sono convinto che uscire dal partito è la prima soluzione da attuare. Questa non è una decisione che arriva con facilità, ma sento che adesso è quella giusta. Molte volte mi sono trovato a dover fare passi indietro e, in qualche caso, probabilmente anche a seguito di miei errori, ma credo di aver dimostrato di saper cambiare idea, di essere leale e di fidarmi dei miei colleghi di partito, convinto che essere un buon amministratore fosse l’80% di essere un bravo politico». Uno strappo, quello di Del Corvo, che va ad aprire ulteriori scenari nella già ingarbugliata vita politica celanese, dopo la caduta dell’amministrazione Piccone. Che farà adesso il presidente della Provincia? Certamente non rimarrà a guardare. Salvo ripensamenti o dietrofront, si ipotizza una sua candidatura a sindaco a capo di una coalizione civica.
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