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Data: 20/02/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pa, via subito chi ha l’età per andare in pensione

ROMA Il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, ha firmato la circolare sull’abolizione del «trattenimento in servizio», ossia la possibilità per i pubblici dipendenti di chiedere la permanenza al lavoro per i due anni successivi alla maturazione dei requisiti per la pensione. La norma era stata inserita nel decreto di riforma della Pa per favorire il ricambio generazionale nel pubblico impiego. Il provvedimento ha fatto salvi tutti i trattenimenti in servizio in essere fino al 31 ottobre del 2014, mentre tutti quelli già disposti ma non ancora efficaci alla data del 25 giugno del 2014 (giorno di pubblicazione in Gazzetta del testo) si intendono revocati. Un’eccezione è stata fatta per i magistrati, che potranno continuare ad ottenere i trattenimenti in servizio fino alla fine di quest’anno. La circolare, poi, disciplina il caso del mancato raggiungimento del minimo contributivo (20 anni) per andare in pensione. In questo caso, spiega il provvedimento firmato dal ministro Madia, l’amministrazione è tenuta a proseguire il rapporto di lavoro e tale prosecuzione non costituisce un trattenimento in servizio vietato dalla legge. Il rapporto di lavoro per consentire il raggiungimento del minimo contributivo per andare in pensione, non potrà comunque superare la soglia dei 70 anni di età, limite al quale si applica l’adeguamento alle speranze di vita. Un regime speciale è previsto anche per i dirigenti medici. Per loro il limite massimo di età è di 65 anni, oppure al maturare del quarantesimo anno di servizio, in ogni caso con il limite massimo di permanenza del settatesimo anno di età. I dirigenti medici, dunque, potranno fare istanza per rimanere al lavoro fino al quarantesimo anno di servizio.

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