Gli scuolabus restano "in bilico". Si stanno susseguendo in questi giorni le riunioni di Giunta sui tagli da apportare nel prossimo Bilancio. Sul piatto sono già stati messi tagli alle partecipate, come la compartecipazione al Mote, ai fitti passivi, alle spese per il personale dell'ente con una riduzione anche per i dirigenti sui premi di produzione.
SETTORE SOCIALE
Ma le scelte più sofferte sono quelle che riguardano scuola e sociale: anche questi settori dovranno in un modo o nell'altro essere toccati dalla mannaia dei tagli e già si inizia con l'esternalizzazione del micronido, una struttura, come sottolinea l'assessore all'Istruzione Piero Romanelli, che in sostanza si regge su contributi regionali che quest'anno con buona probabilità non saranno rinnovati. C'è poi la questione, puntualizzata anche dal sindaco Maurizio Brucchi, dell'età anagrafica decisamente alta del corpo docente, e dell'impossibilità di effettuare nuove assunzioni. Questo forse porterà all'esternalizzazione anche di un secondo nido.
Anche la questione scuolabus è approdata sul tavolo della discussione: la decisione definitiva, puntualizza Brucchi, arriverà nel giro di una decina di giorni. Il servizio costa al Comune circa 700 mila euro annui e si potrebbe pensare di sostituirlo con dei contributi per il trasporto erogati direttamente alle famiglie. Al momento, dopo i clamori suscitati dalla gestione della Fratarcangeli, il servizio è svolto regolarmente dalla ditta Angelino di Napoli, con cui però il Comune ha stipulato un contratto per soli sei mesi: resta da capire, dunque, quale sarà il futuro dei pullmini gialli da giugno in poi. «Stiamo approfondendo tutte le valutazioni necessarie - ricorda il sindaco Brucchi - considerando anche quanti sono gli utenti del servizio e le difficoltà che si andrebbero a creare con la sua eliminazione. La coperta è sempre più corta, però d'altro canto quest'anno potremo contare anche sull'entrata dell'affitto del'ex Oviesse e su maggiori introiti per la gestione dei parcheggi. E' chiaro che scuola e sociale rappresentano davvero gli ultimi settori su cui tagliare».
Intanto dal consigliere "arancione" Gianluca Pomante arriva l'appello ad abbassare le tasse locali ed il suggerimento a varare un piano strategico pluriennale che tenga presente l'impegno delle attività produttive con sconti sui tributi. Pomante sottolinea che, dai dati di Bilancio, si evince una sostanziale differenza in negativo tra gli importi accertati nel 2014 e gli importi riscossi. Questo evidenzia una situazione "di grave criticità": ci sono infatti 5,5 milioni di euro iscritti a ruolo a fronte 2,9 riscossi con un potenziale contenzioso di quasi due milioni e mezzo.