CELANO «Il partito del Nuovo centrodestra non ha mai espresso giudizi sulle vicissitudini giudiziarie del presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, al contrario gli abbiamo sempre manifestato tutta la nostra solidarietà». Interviene così l’onorevole Filippo Piccone sul caso Del Corvo all’indomani della sua decisione di uscire da Ncd in aperta polemica con il partito. L’ex sindaco di Celano ritiene affrettata la scelta fatta dal presidente della Provincia. «Nel corso dell’ultima riunione a Del Corvo è stata posta la domanda, del tutto legittima, con la quale gli si chiedeva come si sarebbe posto rispetto alla legge Severino. Lui in questa richiesta, letta forse in maniera frettolosa, ha visto un attacco, ma se avesse spiegato in tranquillità la sua posizione, nessuno lo avrebbe contestato, anzi. A questo punto tutto sembra più una scusa o un mero pregiudizio». «Nessuno», continua, «ha mai detto che non dovesse essere lui il candidato sindaco, ma è certo che quella nomina dovrà passare per una strada condivisa da tutti. Non verrà certamente scelto un candidato in base al curriculum, nulla vieta che comunque, si possa convergere su di lui». Piccone spiega che sta cercando di mettere insieme l’ area moderata, «dove tutti hanno la stessa dignità e non sarebbe corretto presentare un candidato, una lista e un programma preconfezionato solo da pochi». «Con Del Corvo ci siamo sentiti», ha concluso, «e conto di incontrarlo in questo week end. È persona che ha dato e avuto tanto, come tutti noi dal centrodestra, mi auguro che continui il suo percorso con noi. È una persona dalla forte autorevolezza, ora c’è bisogno di un’ampia condivisione, proverò in tutti i modi a farlo tornare sui suoi passi come è giusto fare e lo farò. Mi auguro che comunque non sia lui lo strumento che faccia vincere il centrosinistra a Celano»