L’AQUILA Il Cipe ha dato il via libera all’approvazione del progetto definitivo per la statale 260 Picente terzo lotto da San Pelino a Marana di Montereale. L’intervento è parte della pianificazione generale in corso di realizzazione relativa alla direttrice Rieti-L’Aquila-Amatrice ed è inserito nell’intesa generale quadro e nell’allegato infrastrutture. La strada si snoda in parte nella Regione Lazio, interessando la Salaria tra Rieti e Amatrice, la statale 260 tra Amatrice e il bivio del Cermone, la statale 80 fino all’Aquila e la statale 17 dell’Appennino abruzzese e Appulo-sannitico fino a Navelli, dove prosegue fino alla valle del Tirino. Il progetto approvato, per un importo di circa 25 milioni, sviluppa l’adeguamento stradale della statale 260 Picente lotto terzo da San Pelino a Marana di Montereale. La finalità principale è quella di migliorare l’inserimento del collegamento viario nel sistema integrato di collegamenti regionali e nazionali di ridurre i tempi di percorrenza con rettifiche di tracciato, aumentare la sicurezza, risolvere situazioni di criticità di traffico nei punti singolari (strettoie). I lavori per il quarto lotto, per un importo di 79 milioni, sono in corso di aggiudicazione. «È un risultato importante per il territorio della Alta Valle dell’Aterno», ha commentato il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso. «In pochi mesi il cantiere Abruzzo, assente per diversi anni, finalmente decolla di nuovo con tre opere stradali importanti: terzo e quarto lotto della Rieti-Amatrice-L’Aquila, con lavori pari a circa 104 milioni di euro, e la Fondovalle Sangro». «Si tratta di un’opera attesa da tempo», ha osservato il vicepresidente della giunta regionale Giovanni Lolli, «un traguardo importante frutto del lavoro di tanti, al quale, però, l’attuale giunta ha dato un impulso decisivo». «Ho più volte sollecitato l’intervento del presidente in merito», ha affermato il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, «e in sei mesi abbiamo fatto una forte sinergia con una squadra formata dagli amministratori dell’Alto Aterno e dall’assessore comunale aquilano Pietro Di Stefano per avere copertura finanziaria totale. Non ci sono più scuse, adesso l’Anas può procedere senza indugio con la gara. L’Abruzzo interno, e soprattutto L’Aquila, ha bisogno di ricostruire non solo case ma anche relazioni e in questo senso guardiamo all’area reatina».