ROMA Privatizzazioni: Ferrovie dello Stato e Poste sulla rampa di lancio. Lo ha confermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan in un’intervista a Italy24, quotidiano digitale inglese del Sole24Ore: «Nel 2015 apriremo ai privati il capitale di queste società, purché le condizioni dei mercati ci consentano di realizzare valori adeguati». Non si tratterà comunque di una svendita, assicura il ministro. Ma di una valorizzazione con «l’obiettivo di creare più efficienza, con servizi migliori per i cittadini».
La spending review sui conti pubblici prosegue anche per quanto riguarda il patrimonio immobiliare dello Stato. «Dal 2015 possiamo arrivare a contribuire alla riduzione del debito pubblico per un miliardo di euro all’anno tramite la gestione efficiente del patrimonio immobiliare pubblico», spiega il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi. Il risultato sarà ottenuto attraverso il risparmio sugli affitti e la riduzione degli spazi degli uffici pubblici, la dismissione di immobili, i ricavi dalla gestione dei fondi di immobili pubblici come quelli di Invimit. Per la prima voce (affitti) l’obiettivo 2015 è fissato in un risparmio di 150 milioni di euro (su una spesa attuale di un miliardo). Per centralo è previsto che tutte le amministrazioni pubbliche taglino la spesa per locazioni passive del 50% ricorrendo anche alla riduzione degli spazi occupati, alle rinegoziazioni dei contratti e spostando gli uffici in beni della P.A. che si liberano, come le ex-caserme. La razionalizzazione dell’uso del patrimonio immobiliare pubblico insieme alla valorizzazione e la cessione dei beni immobili, si stima comporterà risparmi complessivi per 220 milioni nel 2015. o scorso anno, tra affitti e vendite, si è già risparmiato oltre 48 milioni di euro.