BRUXELLES «Per la prima volta si apre il dossier Abruzzo-Molise per le reti Ten-T. Il commissario Ue Violeta Bulc si è resa disponibile a venire in Abruzzo per rendersi conto dei numeri e dell'organizzazione infrastrutturale delle due regioni escluse dalla velocità dei piani europei». Dice così il presidente della Regione Luciano D'Alfonso al termine della sua giornata al Parlamento europeo (con lui il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e la digente regionale Carla Mannetti). L’obiettivo è sempre quello di inserire l’Abruzzo nei corridoi europei della logistica. «Si poteva fare quello che si sta facendo ora prima del dicembre 2013», dice D’Alfonso, «data di validazione dell'ultima proposta di armatura infrastrutturale transeuropea. Purtroppo le Regioni interessate e lo Stato membro non hanno mai coltivato questa ambizione. A norma di regolamento comunitario abbiamo la possibilità di fornire documentazione per rivedere l'impianto dell'attuale infrastruttura. In sinergia con la Regione Molise, il governo nazionale e i rappresentanti del Parlamento e della Commissione europei lavoreremo su tre piani: le opportunità offerte dalla rete Ten-T per la parte Comprehensive Network che consente di finanziare i progetti non inseriti nel Core; candidare i suddetti progetti nel piano Juncker; puntare alla revisione dell'attuale rete Core entro il 2023, data ultima prevista dal regolamento comunitario. La strategia adriatico-ionica», conclude il Presidente «contemplerà questa legittima ambizione». E infatti il croato Ivan Iacovcic, cui è stato affidato il report sulla macroregione, ha assicurato che inserirà il dossier Abruzzo nel documento conclusivo sulla adriatico-ionica che sarà presentato a giugno