“Per una qualificata presenza delle imprese appaltatrici serve stipulare contratti di appalto in conformità con le tabelle del costo del lavoro, nel rigoroso rispetto delle normative sui salari previste dal CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione”. E’ quanto hanno ribadito oggi Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti al Ministero del Lavoro, in occasione della ripresa del tavolo della legalità, alla presenza delle associazioni Confetra e Fedit, di Federdistribuzione e delle Centrali delle Cooperative, sottolineando che “ognuno per la propria parte, a partire dalle imprese committenti deve svolgere attività con comportamenti coerenti nel rispetto delle regole condivise”.

“La ripresa del tavolo, interrotto da mesi, - spiegano le organizzazioni sindacali di categoria - era stata sollecitata per fare il punto sulla situazione in cui versa il settore della logistica, in modo particolare sul ricorso sistematico da parte delle imprese committenti ad appalti al massimo ribasso, oltre che sulle attività svolte da soggetti terzi, molto spesso società cooperative che ad oggi non applicano il CCNL di settore, scaricando sui lavoratori le peggiori condizioni salariali e normative. Per questo - sottolineano Filt, Fit e Uilt - è grave la mancata sottoscrizione del rinnovo del CCNL da parte delle associazioni delle cooperazione ed il tavolo stesso è carente, in merito alle situazioni di crisi ed ai fenomeni di illegalità, della presenza del Ministero dello Sviluppo Economico e e del Ministero dell’Interno”. “Da parte sua - riferiscono infine le tre organizzazioni sindacali dei Trasporti - il Ministero del Lavoro ha informato che è in corso un vera e propria campagna su tutto il territorio nazionale di ispezioni negli interporti e nei centri logistici che proseguirà per tutto il mese di marzo”.