PESCARA Si terranno stamattina, con inizio fissato alle 10.30, nella basilica della Madonna dei Sette dolori, ai Colli, i funerali dell’ingegner Antonio Ambrosini (nella foto), l’ex direttore dell’ufficio della Motorizzazione di Chieti e di Pescara (tra le altre), nonché direttore dell’Ustif, la Motorizzazione regionale, scomparso l’altro ieri, in seguito a una breve malattia, all’età di 82 anni. Fratello di Dante, ex direttore regionale dei vigili del fuoco, Ambrosini, negli anni scorsi era balzato alle cronache anche perché, in seguito a una sentenza del tribunale che lo reintegrava sul posto di lavoro come direttore della Motorizzazione di Chieti, preceduta da una sospensione dal lavoro (giudicata «ingiusta» dal giudice del lavoro), era tornato al vertice della struttura a 77 anni, prima di andare definitivamente in pensione. Ma Ambrosini, che lascia, oltre al fratello, la cognata Patrizia e vari nipoti, è stato anche una figura storica del Rotary club Ovest «Gabriele d’Annunzio», di cui ha ricoperto la carica di presidente. «È stato iscritto da noi per trent’anni», l’ha ricordato ieri l’attuale presidente, Pasquale Polidori. «Ambrosini», ha sottolineato Polidori, «era una persona molto solare, la quale aveva come elemento principale lo stare insieme con gli altri e l’amicizia, oltre a uno spirito di allegria e di condivisione». «Ambrosini», ha aggiunto il presidente del Rotary club Ovest di Pescara, «aveva un grande spirito di servizio verso i soci e verso gli amici». Ambrosini ha scritto, contribuendo con un articolo, anche la storia della Fea, la Ferrovia elettrica abruzzese, dalle origini, nel 1929, fino alla soppressione di essa, avvenuta nel 1963.