PESCARA Arrivano segnali contrastanti sullo stato di salute dell’economia abruzzese dagli ultimi dati rilevati dall’Istat, come del resto già accaduto con le rilevazioni immediatamente precedenti.
Infatti il tasso di disoccupazione, in Abruzzo, nel quarto trimestre del 2014, si attesta al 12%, salendo di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente ma, per contro, aumenta il numero degli occupati, che da 497mila che erano superano il tetto del mezzo milione attestandosi alla quota 502mila. C’è inoltre da dire che questo dato regionale sul tasso di disoccupazione è inferiore rispetto alla media nazionale (13,3%), quindi un elemento positivo di valutazione per la nostra regione pur nella persistenza di una crisi che inizia a mostrare segnali di affievolimento ma resta con tutè le sue caratteristiche più dure.
Nel dettaglio sono state 69mila, in Abruzzo, negli ultimi quattro mesi dello scorso anno, le persone in cerca di occupazione (erano 63mila nel quarto trimestre del 2013). Il tasso di occupazione è però passato dal 56,4% al 56,9%, con un aumento di mezzo punto percentuale.
Quanto ai settori di attività economica considerati dall’istituto nazionale di statistica, gli occupati abruzzesi sono 26mila nell'agricoltura, 156mila nell'industria e 320mila nei servizi. Sul totale dei 502mila occupati rilevati, 361mila sono lavoratori dipendenti mentre 141mila sono quelli indipendenti.
Il dato definitivo dell’intero 2014, e non solo del quarto trimestre, poi, afferma che il tasso di disoccupazione è arrivato al 12,6% (era all’11,4% nel 2013, mentre è del 12,7% il dato nazionale, come dire che nell’anno l’Abruzzo si è tenuto praticamente in linea con l’Italia, pur se nell’ultimo trimestre, come visto, le cose sono andate meglio nella nostra regione). Provincia per provincia, il taddo di disoccupazione è del 13,9% nell'Aquilano, del 12,9% nel Chietino, del 12,4% nel Pescarese e dell’11% nel Teramano. Il tasso di disoccupazione femminile è al 14,8%, quello maschile all'11%. Le persone in cerca di occupazione sono in tutto 68mila, di cui 33mila le donne e 35mila gli uomini.