PESCARA Un'auto che abbandona il traffico cittadino, imbuca la pista dell'aeroporto, mette improvvisamente le ali e spicca il volo. Cose viste fino ad oggi soltanto al cinema, nei film di Batman e di 007. Ma da fine mese sarà realtà con la commercializzazione sul mercato di un prodotto che in Abruzzo, manco a dirlo, ha già incuriosito un personaggio molto interessato all'articolo: il presidente della Regione Luciano D'Alfonso.
Proprio D’Alfonso, che tra multe in autostrada a bordo dell'auto blu e voli in elicottero è sotto attacco dalle opposizioni. Lui ci scherza su, ma non troppo: «Certo è che così non avrei più il problema delle multe. Per il momento mi piacerebbe vedere Febbo (Forza Italia) e Pettinari (Movimento 5 Stelle) su un’auto volante e multati da Grippo», vale a dire l'inflessibile ex comandante dei vigili urbani dell'Aquila e di Pescara, oggi capo di gabinetto del governatore.
Intanto, un'occhiata ai preventivi dell'auto volante non costa nulla. Il prototipo è stato presentato a Vienna e in Canada. Il modello più conosciuto è quello progettato da Stefen Klein per la AeroMobil, capace di viaggiare a 160 km orari su strada e a 200 una volta che dalla sua carrozzeria allungata viene azionato il congegno che fa spuntare le ali dalle fiancate. Problemi: autonomia di volo di solo 800 km, più o meno il tragitto Roma-Milano; e il conducente del mezzo dovrà essere munito di brevetto di volo. Quindi a D’Alfonso un normale autista non basterebbe. E poi il prezzo: il velivolo in carbonio costa tra i 200 e i 300mila euro, anche se è in allestimento un modello molto più economico. Certo che per D'Alfonso, abituato a macinare chilometri sulla vettura di rappresentanza, raggiungere L'Aquila o Roma in pochi minuti, e senza incorrere nell'Autovelox, sarebbe una bella svolta: così l'Abruzzo veloce diventerebbe velocissimo...