LANCIANO Il lunapark potrebbe traslocare dalla Pietrosa in occasione delle prossime Feste di Settembre. Fa un passo avanti, infatti, l’annosa vicenda dei lavori al terminal dei bus. Dopo quattro anni di attesa - doveva essere pronto già nel 2011- e l’avvio di un’inchiesta da parte della magistratura frentana, la ripartenza dei lavori è attesa a giorni per terminare entro l’estate. Almeno è quello che si augura il Comune di Lanciano, che vede nella struttura di piazza Memmo un punto nodale dell’accoglienza turistica. Ma all’apertura del terminal è legata anche la questione della dislocazione delle giostre durante le festività patronali, tema caldo che ogni anno divide la città tra chi è favorevole a che stiano in centro e chi le vorrebbe lontane da case e aree di posteggio. «L’Arpa ha fatto una transazione con l’impresa che stava eseguendo i lavori e che era andata in conflittualità con Sistema (di cui Arpa è socio di maggioranza, ndc)», spiega il sindaco Mario Pupillo, che lo scorso anno aveva dato un ultimatum alla società che nel 2010 si era aggiudicata la gara d’appalto, oggi finita nel mirino della Procura di Lanciano che ha avviato un’inchiesta, «come Comune eravamo pronti ad attivare le procedure per la rescissione del contratto in danno nei confronti di Sistema, ma la vicenda sarebbe finita in un’aula di tribunale per anni lasciandoci il problema del terminal. Arpa, finalmente, ha ripreso in mano la questione: con 40mila euro saranno completati i lavori, che dovrebbero iniziare a giorni». La struttura ospiterà biglietteria, bar, servizi igienici e uffici dedicati ai passeggeri dei pullman. Il problema successivo sarà individuare chi gestirà la struttura, recintando l’area della Pietrosa e realizzando i nuovi stalli per i bus, turistici e non, che dovranno pagare un pedaggio per sostare in centro. Le tariffe risalgono alla convenzione del 2010 e bisognerà vedere se sono ancora sostenibili. Nei mesi scorsi il Comune aveva tirato in ballo la Sangritana come soggetto gestore, ma l’azienda frentana adesso fa parte della società unica dei trasporti sotto l’egida di Arpa - la società presieduta da Luciano D’Amico - che detiene il 60% delle azioni di Sistema, mentre il restante 40% è in capo ad aziende private, tra cui Sangritana e Di Fonzo. «Se il terminal sarà pronto entro l’estate, come auspico, il destino del lunapark sarebbe segnato», dice Pupillo, «le giostre per i piccoli resteranno in piazza D’Amico, per quelle dei grandi si dovrà trovare un’altra collocazione» . Le alternative al momento sono l’area Fiera oppure, riducendo il numero di attrazioni, piazzale Cuonzo e il parcheggio di via Per Frisa.