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Pescara, 24/11/2024
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06/03/2015
Il Messaggero
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Maltempo in Abruzzo - Pioggia e neve, Abruzzo in ginocchio. Decine di strade impraticabili. Quattro fiumi esondati, altri sono a rischio. Frane e allagamenti, litorale flagellato. D’Alfonso: Stato di emergenza. Scuole chiuse in molti Comuni. Denso e Pilkington, stop alla produzione. La Regione chiede lo Stato d’emergenza |
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Un bollettino di guerra. Sull’Abruzzo battuto dal vento a 90 chilometri all’ora cadono ininterrottamente pioggia e neve da 36 ore mettendo a durissima prova la macchina dei soccorsi e il territorio nonostante l’allerta meteo: A24 e A25 a singhiozzo per incidenti e comportamenti imprudenti, decine di strade sono state rese impraticabili dall’acqua, alcuni fiumi sono esondati (Foro, Feltrino, Moro e Arielli), diversi altri sono a rischio. I centri urbani più importanti della costa registrano allagamenti di case e negozi ma anche litorali flagellati dalla bufera. Scuole chiuse un po’ ovunque in tutta la regione, a Vasto Denso e Pilkington hanno bloccato la produzione per i continui blackout. La Regione in serata ha annunciato la richiesta di Stato di emergenza.
D’Alfonso: Stato di emergenza. Allarme per Tordino e Salinello I GENITORI DEGLI ALUNNI CONTESTANO BRUCCHI. SENZA LUCE GAMMARANA E PIANO DELLA LENTA. VETTURE DANNEGGIATEA CIVITELLA. E’ CROLLATO UN MURO DI CONTENIMENTO. COLPITE TRE AUTO. CHIUSE UNDICI STRADE TRA PINETO, ATRI E SILVI
TERAMO Traffico in tilt, alberi e rami crollati sulle carreggiate, mezza città senza luce e polemiche su scuolabus e carenza di mezzi spargisale. Teramo è stata messa in ginocchio dalla neve, nonostante l'allerta meteo annunciata dal tempo. Dopo una riunione in Prefettura, il sindaco Maurizio Brucchi ha emanato un'ordinanza per la chiusura delle scuole, asili nido a parte, per la giornata di oggi. Dalle 14 di ieri anche le sedi dell'università sono chiuse. Ad avere la peggio sono stati i quartieri collinari, da Villa Mosca a Colleatterrato, ma anche la Gammarana e Piano della Lenta, dove la luce è mancata per buona parte della giornata e molte persone sono rimaste isolate. Anche nelle zone centrali della città la luce è andata e venuta ad intermittenza. A rendere la situazione più difficile, la caduta di rami e in alcuni casi di interi alberi che ha messo a rischio la circolazione: in viale Cavour, via Savini, via Barnabei, via Tevere e nell'area del secondo lotto dell'ospedale, dove gli alberi caduti hanno danneggiato alcune auto del personale sanitario. Alla Gammarana un albero è crollato sul tetto di un'abitazione, causando ingenti danni. Tanti i problemi sul fronte traffico, in particolare a Villa Mosca dove un Tir è rimasto bloccato in salita, richiedendo l'aiuto dei vigili del fuoco. Polemiche anche sugli scuolabus: il servizio è stato interrotto in alcune zone, suscitando la protesta deii genitori che hanno affermato di non essere stati avvertiti per tempo, criticando Brucchi per non aver chiuso le scuole anche nella giornata di ieri. Secondo il Comune, che ha diramato una nota ufficiale, i genitori sarebbero stati avvertiti alle 7 del mattino. PROVINCIA Nel pomeriggio il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino ha comunicato alla Regione di aver chiesto lo stato di calamità ma in serata il governatore D’Alfonso alza il tiro e annuncia che oggi chiederà lo Stato di emergenza. La Provincia è stata costretta a chiudere al traffico ben undici strade, soprattutto tra Pineto, Atri e Silvi. Molti gli incidenti registrati nella giornata, in particolare a Civitella ieri mattina è crollata parte di una muraglia di contenimento colpendo tre autovetture, ma per fortuna senza causare feriti. E' in riunione permanente il Comitato Pro Tordino, anche alla luce della grave situazione dei due fiumi che circondano Giulianova, appunto il Tordino e il Salinello. Il primo ha raggiunto ieri sera il livello di guardia e rischia di esondare nella zona compresa tra le due sponde, Colleranesco e Cologna spiaggia, mentre il Salinello è ad appena trenta centimetri dall'argine sul quale si affacciano interi condomini.
Esondano i fiumi, il Chietino in ginocchio. Grossi disagi in tutta la provincia, nel capoluogo fango dovunque. Problemi anche per il rifornimento idrico: si fermano le pompe dell’Aca. A San Salvo in tilt Pilkington e Denso, evacuati gli stabilimenti. Il Sinello rompe gli argini, cinque persone restano intrappolate in auto
FELTRINO, FORO, ARIELLI E MORO SPAVENTANO. A ORTONA TRE FAMIGLIE RESTANO ISOLATE. PAURA AL CIRCOLO TENNIS DI LANCIANO.
CHIETI Frane, famiglie isolate e fiumi esondati. E alberi abbattuti, strade interrotte e scuole chiuse ovunque. Il maltempo flagella Chieti e la provincia: centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per fronteggiare una bufera di vento, acqua e neve che fa paura. Il nubifragio manda ko perfino due colossi dell’industria come Pilkington e Denso di San Salvo, costretti a fermarsi: evacuazione quasi totale nel primo caso, parziale nel secondo e stop alla produzione in entrambe le fabbriche per il vento e le ripetute interruzioni dell’energia elettrica. Oggi scuole chiuse (asili nido compresi) a Chieti, Vasto, San Salvo, Atessa, Cupello, Castiglione Messer Marino e Montazzoli, mentre gli studenti di Guardiagrele, Ortona, San Giovanni Teatino e Fossacesia resteranno a casa anche domani. Resta aperta l’università d’Annunzio, dove in diversi punti della facoltà di Farmacia è venuto giù il controsoffitto. DI PRIMIO FURIOSO Il viaggio nel nubifragio comincia da Chieti. Un fiume di acqua e fango all’esterno delle case popolari dell’Ater, in via Salvo d’Acquisto: il muro di contenimento, sgretolato dall’alluvione di fine 2013, non è stato ancora totalmente ricostruito e i garage continuano ad allagarsi. Le infiltrazioni d’acqua presenti ovunque completano un quadro da brividi e fanno andare su tutte le furie il sindaco Umberto Di Primio: «Invierò all’Ater una diffida perché effettui i lavori». Gli smottamenti più preoccupanti in strada Mucci e strada Belvedere, ma guai seri riguardano tutta la città e il sindaco scrive a Prefetto e Protezione civile. Fango e terra invadono le strade del Colle e dello Scalo: da Vallone Fagnano a via Orsogna, da Madonna del Freddo a via Albanese. Paura, al mattino, nel quartiere Levante: in via Anton Giulio Majano crolla un grosso albero, solo il caso vuole che in quel momento nessuno si trovi sotto il palazzo o lungo il marciapiede. Non solo: Brecciarola finisce sott’acqua, le fogne vanno in tilt a Fosso dell’Inferno, infiltrazioni pure nella nuova sede comunale di piazza Carafa. Il fiume Alento rompe gli argini sotto via Fieramosca: il ponte viene inondato. Problemi nella distribuzione dell’acqua per gli stop temporanei alle pompe di sollevamento dell’Aca. NEL VASTESE E IN FRENTANIA In ginocchio anche il Vastese. Fiumi ingrossati ovunque: il Sinello esonda e si ferma anche la Canali di Gissi. Sulla statale 16, tra Vasto e San Salvo, l’acqua supera i livelli di guardia bloccando del tutto la circolazione. Lo stesso corso d’acqua esonda più a monte circondando un night. All’interno rimangono intrappolate cinque persone aiutate a uscire dalla Protezione civile di Vasto. Tragedia sfiorata a Lentella: un albero crolla su un’auto, la donna all’interno resta illesa. Il Feltrino rompe gli argini a San Vito Marina, dove un metro d’acqua allaga il parcheggio trascinando a mare bombole di gas e attrezzature del vicino camping. A Lanciano allagamenti al liceo scientifico Galilei, e un albero cade su uno dei due palloni pressostatici del Circolo Tennis, tagliando in due la plastica del telone sul campo da tennis: all’interno non c’era nessuno. A Ortona rompono gli argini i fiumi Foro, Arielli e Moro. E in località Foro rimangono isolate tre famiglie: la situazione è costantemente monitorata. Allagamenti e strade chiuse in diverse zone della città.
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