PESCARA La Giunta regionale, riunita ieri a Pescara, su proposta dell'assessore alla Protezione civile Mario Mazzocca, ha deciso di richiedere al Governo «la dichiarazione dello stato di emergenza per le aree del territorio della Regione Abruzzo colpite dagli eventi del 4-5-6 marzo». Nella delibera con la quale è stata formalizzata la richiesta si precisa che, «considerato che sono stati registrati danni rilevantissimi e permanenti, per una prima stima approssimativa, allo stato attuale, di non meno di 80 milioni di euro», l'esecutivo D'Alfonso dichiara la sussistenza delle condizioni previste dall'art. 2 lett. C delle legge 225/1992 «in quanto la regione si trova senza dubbio di fronte ad un evento che richiede poteri e mezzi straordinari». La giunta fa presente che il provvedimento sarà «corredato da puntuale e circostanziato rapporto contenente il dettaglio degli eventi accaduti con stima dei danni pubblici e privati, corredato da dettagliato report fotografico ed adeguata rappresentazione cartografica, con puntuale localizzazione delle maggiori criticità» e si dà mandato alla Struttura di Protezione civile regionale di effettuare «gli adempimenti di cui alla deliberazione di giunta n. 4 dell'8 gennaio 2015 (Definizione delle procedure finalizzate alla richiesta della dichiarazione dello Stato di emergenza)». La proposta che verrà inoltrsata al governo comprenderà non solo le evenienze verificatesi a partire da giovedì ma anche quelle emerse nelle ultime settimane. «Si è stabilito anche», si legge nella nota «di indirizzare una lettera a tutti i sindaci abruzzesi per indicare le modalità procedurali volte a quantificare i danni e chiedere i relativi risarcimenti, come definito nella delibera di Giunta regionale n. 4 dell'8 gennaio scorso». Da ieri mattina, intanto, è riunita l'Unità operativa della Regione Abruzzo coordinata dall'assessore alla Protezione civile Mazzocca, in ordine alle avverse condizioni climatiche che stanno interessando l'Abruzzo.