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Pescara, 24/11/2024
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Data: 07/03/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Centomila ancora senza corrente. Alta tensione D’Alfonso-Enel. Ottantamila utenze fuori uso, il governatore: «Rete inadeguata e scarsi interventi». La replica: «Si lavora per uscire dall’emergenza»

PESCARA Al buio e al freddo per l'interruzione dell'energia elettrica causata da una serie di black out che hanno interessato gli impianti Enel e quelli dell'alta tensione gestiti dalla Terna Rete Italia. Il maltempo è stato causa anche di questo grave disagio per circa 250mila abruzzesi, un quarto della popolazione complessiva, soprattutto nei comuni del Teramano e nelle province di Chieti e L'Aquila. Le utenze interessate dal black out sono state 117.000, i Comuni 103. Nel pomeriggio le utenze erano scese a 78 mila a macchia di leopardo (24 mila nel Pescarese e nel Teramano, 23 nel Chietino, 7mila nell’Aquilano). Questo, sin dalla mattina, ha portato il governatore D’Alfonso ad aprire un fonte istituzionale molto pesante. In una lettera all’Ad Starace di Enel, D’Alfonso attacca duramente: «Appare evidente che i limiti sono relativi alla dotazione e al funzionamento infrastrutturale di media e alta tensione, che con ogni probabilità risentono della loro inadeguatezza, ed impianti che da anni ormai non vengono sottoposti a verifiche programmate». La missiva è indirizzata tra gli altri al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Delrio, e al viceministro dello Sviluppo economico, De Vincenti. Difatti, l'impraticabilità delle strade e il forte vento hanno fatto il resto, rallentando, soprattutto nel corso della notte, gli interventi dei tecnici impegnati nel ripristino dell'energia elettrica. Non ci sono state repliche di Enel che ha semplicemente confermato «l’impegno a tutto campo fino al rientro dell’emergenza».
IL PROBLEMA DI TERAMO

Nella stessa giornata, sia l'Enel che la società Terna Rete Italia si sono fatti vivi con due distinti comunicati per spiegare cosa era successo e come si era operato per consentire il ripristino dell'energia elettrica. Terna ha fatto sapere che la situazione nel Teramano era tornata alla normalità già alle 2,30 del mattino, dopo che le linee dell'alta tensione che alimentano la città di Teramo avevano subito guasti a partire dalle 20 della sera prima: "I tecnici sono intervenuti immediatamente, lavorando per tutta la notte e in condizioni difficili". La situazione restava tuttavia critica nell'Aquilano e, in particolare, nella Valle Peligna, dove l'Enel faceva sapere di essere intervenuta, anche qui in condizioni meteo avverse, rafforzando ulteriormente la propria task force di circa 250 tecnici, con il supporto di altre 100 unità fornite da ditte esterne. L'azienda, in coordinamento con le prefetture e la Protezione civile, ha disposto ispezioni in elicottero sulle linee elettriche, anche con l'utilizzo di droni dove le condizioni meteo non consentivano il decollo.

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