ROMA Procede l’operazione 730 precompilato, che dovrebbe coinvolgere venti milioni tra lavoratori dipendenti e pensionati. Lo fa sapere l’Agenzia delle Entrate che parla di «work in progress» e fa il punto sulle comunicazioni già affluite per essere inserite nelle dichiarazioni degli italiani che sceglieranno questa modalità: sono circa 120 milioni. Si tratta di circa 19 milioni di certificazioni uniche inviate da datori di lavoro ed enti previdenziali, in merito ai redditi percepiti dagli interessati, e di oltre 100 milioni di operazioni relative a premi assicurativi, interessi passivi sui mutui e contributi previdenziali. C’è ancora un po’ di tempo: per l’invio delle certificazioni uniche la scadenza è fissata a lunedì prossimo, 9 marzo.
IL PIN DA USARE
Poi dal 15 aprile i contribuenti che lo vorranno potranno accedere al proprio 730 precompilato tramite il Pin dell’Agenzia che può essere richiesto al numero di telefono 848800444 o presso gli uffici territoriali delle Entrate. In alternativa chi ne dispone può accedere con il Pin dispositivo dell’Inps o ancora delegare l’intermediario fiscale, che sia lo stesso datore di lavoro oppure un Caf o un professionista.Una volta scelta la via della dichiarazione precompilata, al suo interno saranno già disponibili i dati su redditi, pensioni e o compenso da lavoro autonomo occasionale, le informazioni relative alle detrazioni per ristrutturazioni edilizie o risparmio energetico, ai versamenti effettuati con modello F24, alle compravendite immobiliari e ai contratti di locazione registrate. Inoltre si troveranno le informazioni inviate sa soggetti esterni, quali appunto interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali. Dal primo maggio al 7 luglio la dichiarazione potrà essere accettata così com’è, evitando in questo modo qualsiasi controllo da parte del fisco; oppure modificata e integrata. Per quest’anno è prevedibile che molti contribuenti inseriscano almeno i dati sulle spese sanitarie, che affluiranno in automatico solo dal 2016. Però chi sceglierà di affidarsi a Caf e professionisti avrà un vantaggio in più: le verifiche saranno a carico di questi ultimi, che in caso di errore dovranno versare imposte aggiuntive e sanzioni (salvo naturalmente il caso di frodi da parte dei contribuenti). In ogni caso resta aperta la possibilità di compilare il 730 alla vecchia maniera, inserendo direttamente tutti i dati necessari.