TERAMO Passata la neve, resta l'emergenza. A Teramo molte abitazioni sono ancora senza luce, si tratta di circa 1.700 utenze. In alcune zone manca addirittura anche l'acqua: un problema di portata enorme per i residenti di Villa Gesso, Castrogno, Castagneto, che vivono un doppio disagio. Il presidente del Ruzzo Antonio Forlini ha inviato una segnalazione alla Prefettura e anche all'Enel, chiedendo di ripristinare il servizio al più presto.
«Il problema - spiega Forlini - è che manca la luce, ci sono delle pompe che funzionano con l'elettricità e hanno una potenza tale che non riescono a ripartire solo con i gruppi elettrogeni. Stiamo provvedendo con delle autobotti». Anche i residenti di Torricella sicura hanno lamentato condizioni analoghe. Notizie confuse sono arrivate dall'Enel, che ha comunicato agli amministratori un ritorno alla normalità nelle prossime 24-48 ore. Ieri la task force dell'Enel ha continuato a lavorare per ripristinare il servizio, installando 50 gruppi elettrogeni, i Comuni più colpiti dai disagi in provincia, secondo i dati forniti dall'Enel, sono, oltre Teramo, anche Basciano, Bisenti, Campli, Civitella del Tronto, Castelli, Colledara, Isola del Gran Sasso d'Italia, Montorio al Vomano, Torricella Sicura e anche a Valle Castellana, dove è caduto un metro e mezzo di neve, e dove l'energia elettrica è mancata dalle 11 del mattino di giovedì 5 in tutto il comprensorio della Laga. Un residente, Domenico Marinelli, ha sottolineato che «sono saltati anche i collegamenti telefonici». A Villa Tofo, una frazione teramana, i residenti hanno lanciato un appello disperato: «Siamo senza luce da tre giorni, non funzionano i telefoni e internet, ci sono decine di famiglie, anziani, bambini e malati al freddo. Non abbiamo risposte, rischiamo di restare al buio e senza riscaldamento per altri giorni».
Il sindaco di Teramo, Brucchi, striglia all'Enel: «Non è possibile che per una nevicata frazioni e quartieri restino senza luce per tre giorni, il nostro territorio non può essere così vulnerabile». Ben 2 i milioni di euro di danni richiesti dal primo cittadino alla Regione. Ieri i sopralluoghi sulle scuole, che riapriranno domani, tranne l'asilo nido Pinocchio in cui restano problemi di infiltrazioni d'acqua e va rifatta la guaina del tetto. Ben 14 le frane sul territorio, anche la strada per l'università è stata transennata. Resta il problema alberi: ieri la task force del Comune ne ha dovuti abbattere due anche lungo i Tigli, con l'intervento di Forestale e Vigili del Fuoco.