Il Centro smistamento merci della Marsica è tornato improvvisamente e miracolosamente alla ribalta nelle ultime ore per tre avvenimenti verificatisi pressoché contemporaneamente. Il primo è il più importante: «in queste ore il personale della Croce Rossa Italiana operante nel Polo Logistico di Avezzano è impegnato su richiesta della Regione Abruzzo - Protezione Civile nel carico e nel trasporto dei gruppi elettrogeni messi a disposizione dal dipartimento Nazionale della Protezione Civile alla Regione Abruzzo e stoccati presso il Centro Merci della Marsica dove c’è attualmente anche la Croce Rossa». Ma non è tutto qua: fino a ieri il luogo ha ospitato almeno cinquanta camion ed autoarticolati che sono stati bloccati sul posto dal momento che l’autostrada è stata chiusa ed il Centro merci è praticamente ubicato a cinquanta metri dal casello autostradale di Avezzano.
IL BLOCCO SORVEGLIATO
Il blocco è stato mantenuto e sorvegliato da una pattuglia dei carabinieri per due giorni e due notti senza soluzione di continuità. I camionisti, a turno e a piedi, hanno raggiunto Avezzano o i supermercati situati nelle vicinanze, sulla Tiburtina Valeria per apprivvigionarsi di cibo («Non ci hanno portato neanche un caffè o una bevanda calda»). Inutile aggiungere che il luogo nelle utlime ore è stato completamente sommerso da rifiuti (nella foto) diventando, è la terza notizia, la più grande discarica della zona. E tutto nel momento in cui il governatore D’Alfonso ha ipotizzato la possibilità di privatizzare i Centri smistamento merci, per esempio vendendoli. E’ bene ricordare che la Croce Rossa è presente nel centro merci dal 2009 all’indomani del sisma che colpì L’Aquila. I gruppi elettrogeni da essa forniti sono stati impiegati per supportare i comuni colpiti dal blak out. I lavori si stanno svolgendo in stretta collaborazione con il personale della Sala Operativa della Regione Abruzzo e le Associazioni di Volontariato di Protezione Civile presenti sul territorio. Improvvisamente il Centro smistamento merci di Avezzano, perfettamente collegato alla Pescara-Roma con un binario seminuovo perché mai utilizzato si è dimostrato straordinariamente necessario. E’ il caso che si decida, subito, come utilizzarlo