TERAMO Il maltempo che ha divorato un'intera provincia non ha ancora esaurito i suoi effetti. Dopo l'esplosione della condotta del metanodotto di Mutignano a Pineto, ieri frane e smottamenti hanno stritolato due condotte idriche. La rottura più importante in contrada Pastino a Tossicia, un'altra ha invece a Castellalto, in località Feudo. Un tecnico del Ruzzo che abita in zona si è accorto che qualcosa non andava ed ha avvisato il sindaco di Tossicia, Franco Tarquini. Il movimento franoso ha danneggiato la condotta che fornisce acqua a Teramo, Montorio e Campli, e aperto il terreno, rischiando di risucchiare anche una casa. A Castellalto, invece, una frana ha causato la rottura di una conduttura della Ruzzo Reti da 300 litri d'acqua al secondo. Una famiglia è stata evacuata. In crisi la distribuzione d'acqua in tre quarti della Val Vibrata: circa 40mila famiglie con i rubinetti a secco. Stessa musica tra Lanciano e Castelfrentano dove a Torre Marino la terra continua a camminare: dopo la condotta saltata sabato, ieri il bis. La Sasi ha sospeso l’erogazione in dieci Comuni.