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Data: 10/03/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Valente: la riforma dei trasporti senza confronto. Accuse alla regione

LANCIANO «La riforma dei trasporti, la seconda per importanza dopo quella sulla sanità, avviene senza alcun tipo di confronto politico e con il silenzio delle forze politiche di maggioranza». Lo sostiene il coordinatore cittadino di Progetto Lanciano, nonché vice sindaco di Lanciano, Pino Valente, che commenta così la riunione di oggi, all’Aquila, della prima e seconda commissione per l’esame urgente della bozza del nuovo statuto e del piano strategico 2015-2019 della società unica di trasporto regionale, nata dalla fusione delle tre aziende partecipate dalla Regione. «In particolare il piano strategico è di una banalità sconcertante, non vengono affrontate le criticità, ma esposte banalità conosciute», continua il vice sindaco, «dal presidente, nonché rettore, Luciano D'Amico ci si aspettava francamente di più. Un centinaio di pagine di nulla, di cui ben più della metà per presentare dati già noti sul ruolo, i bilanci e le attività svolte da Arpa, Sangritana e Gtm». Secondo Valente «nei documenti predisposti, che dovranno essere discussi in consiglio regionale, non si affrontano i veri nodi della fusione. Ci saranno tagli ed esuberi di personale? La riorganizzazione delle varie sedi territoriali come si ripercuoterà sui lavoratori? Perché non si affronta il vero nodo delle varie tipologie contrattuali presenti nelle tre società? Per far quadrare i conti ci saranno aumenti tariffari?», incalza il coordinatore di Progetto Lanciano, «potrei continuare con tantissime altre questioni aperte, a dimostrazione di come questa operazione deve essere chiusa il prima possibile nel silenzio più assoluto, per impedire ai cittadini e ai lavoratori di accorgersi di cosa sta accadendo. La verità emerge con sempre più chiarezza: Sangritana e Gtm sono morte per salvare Arpa con una fusione senza né capo né coda e tutto deve avvenire nel silenzio. Nessuno deve disturbare il manovratore».

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