FRANCAVILLA Due milioni e mezzo dalla Regione per il porto di Francavilla. La concessione del finanziamento destinato al completamento del primo lotto dell’approdo piccola pesca e turismo alla foce del fiume Alento, è stata annunciata ieri mattina all’Aquila al sindaco Antonio Luciani, dallo stesso presidente della Regione Luciano D’Alfonso. Il primo cittadino di Francavilla era stato convocato già dal gennaio scorso insieme al sindaco di Pescara, Marco Alessandrini (rappresentato ieri dal suo vice Enzo Del Vecchio), per valutare carte alla mano, la ripartizione tra i due Comuni costieri di complessivi 6 milioni di euro di fondi Par Fas (Programma attuativo regionale del Fondo aree sottoutilizzate), destinati alla portualità di Francavilla e Pescara. «Il presidente D’Alfonso ci ha confermato, seppur verbalmente, un finanziamento regionale di 2 milioni e mezzo a Francavilla e di 3 milioni e mezzo a Pescara», dichiara Luciani. «Inoltre, ha rappresentato l’esigenza di definire la gara d’appalto prima del 31 dicembre 2015, altrimenti si rischia che i finanziamenti comunitari tornino indietro. Francavilla ha già definito il progetto esecutivo che è stato depositato in Comune e presto verrà approvato dalla giunta comunale». Il finanziamento regionale di 2 milioni e mezzo, però, non è sufficiente per rendere operativa la struttura del porto. «Il nuovo progetto esecutivo per il completamento del primo lotto di lavori, elaborato dall’architetto De Vito, prevede un costo complessivo di 3 milioni 100 mila euro», continua il sindaco. «Nei giorni scorsi abbiamo rifatto i conteggi delle somme residue già disponibili nelle casse comunali, relative al precedente finanziamento, e abbiamo verificato che possiamo disporre di 300 mila euro. Abbiamo, quindi, chiesto alla Regione un ulteriore piccolo sforzo per innalzare la cifra destinata a Francavilla a 2 milioni 800 mila euro. La richiesta verrà valutata nei prossimi giorni». Nel corso dell’incontro, è stato affrontato anche il problema della Valutazione di impatto ambientale del progetto, rimasta in sospeso. «La pratica per la Via deve essere riattivata», spiega Luciani. «Siamo stati messi in contatto con il dirigente del comitato di coordinamento regionale per la Via, Cristina Gerardis, con la quale abbiamo concordato la procedura da seguire. I tempi previsti sono stretti. Attendiamo la convocazione formale: entro un mese la questione Via dovrebbe essere risolta, e prima dell’estate, contiamo di definire anche la gara d’appalto per circa 3 milioni di euro», precisa il sindaco. «Con questo finanziamento, la Regione ci permetterà di completare l’opera bloccata da anni», conclude Luciani.