«Per la nuova legge sulla ricostruzione post sisma mi auguro che si vada verso un decreto legge che possa trovare la sua approvazione già tra la fine di aprile e maggio». Un mese e mezzo, al massimo qualcosina in più, è la deadline che fissa la senatrice del Pd Stefania Pezzopane per il varo, attraverso lo strumento «espresso» del decreto, del testo normativo che riscriverà alcune delle principali regole della ricostruzione. «Qualora questo avvenga, il decreto verrebbe ratificato nei 60 giorni e prima dell’estate avremmo la legge», aggiunge, in riferimento all’iter che vuole il governo legiferare appunto per decreto «in casi straordinari di necessità e d’urgenza», ma a patto che entro 2 mesi vengano convertiti in legge con voto parlamentare. Febbrile, alla luce di questa tempistica, il lavorio attualmente in atto sul primo embrione di nuova legge.
IL TESTO
«Partiamo dal testo che l’ex sottosegretario Giovanni Legnini ha depositato presso la presidenza del Consiglio ormai parecchi mesi fa, quando è andato via. Quel testo non è assolutamente più sufficiente a corrispondere alle esigenze - spiega la Pezzopane -. Parte di quel testo, infatti, l’abbiamo già approvata nella legge di stabilità, tutte le norme che riguardavano le macerie e altro. Altre cose sono emerse nel dibattito di questi mesi, come quando ci siamo trovati a fronteggiare la scopertura della governance senza salvagente». Riferimento, quest’ultimo, alle dimissioni senza preavviso del titolare dell’ufficio speciale per la ricostruzione, Paolo Aielli, che, complice un baco normativo nella cosiddetta «legge Barca» che istituiva quella struttura, ha causato una totale paralisi degli uffici fino a quando, forzando la mano, il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, ha nominato titolare ad interim il segretario generale del Comune, Carlo Pirozzolo, solo molti mesi dopo sostituito dal nuovo effettivo, Raniero Fabrizi.
L’ALLARME
«Ho preso quel testo e ho rimesso tutti i soggetti a lavoro, mi sono pervenute idee, alcune in contrasto tra loro - fa notare la senatrice democrat -. Nel testo originario e nelle richieste dei Comuni c’è un maggior rafforzamento delle norme che tutelano la trasparenza e anche la moralità della ricostruzione; da parte di alcune associazioni di categoria, però, viene lanciato l’allarme che quelle stesse norme possano rallentare il processo di ricostruzione. Sto cercando di trovare una sintesi, la bozza arriverà di qui a pochi giorni».