ABRUZZO. Dopo la denuncia all’Antitrust per biglietti troppo cari di Trenitalia lungo la direttrice Adriatica Federconsumatori torna all’attacco e si rivolge nuovamente all’autorità di vigilanza.
Si chiede così di verificare la presunta violazione da parte di Trenitalia dell’articolo 17 del Regolamento Europeo 1371/2007 dal momento che l’azienda non prevede un sistema di indennizzo specifico per gli abbonati e i pendolari in caso di ritardi o soppressione di treni.
L’associazione chiede non solo l’applicazione di sanzioni ma anche di portare la società alla revisione del proprio regolamento a tutela dei viaggiatori.
«Nonostante le magnifiche sorti e progressive delineate con la recente firma di protocolli tra la regione Abruzzo e l'Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato, la situazione dei pendolari marsicani continua a peggiorare», denuncia Federconsumatori.
«Noi comprendiamo che l'assenza di un Compartimento ferroviario in Abruzzo abbia impedito la nascita di una cultura ferroviaria tra i responsabili politici e istituzionali della nostra regione. Comprendiamo anche che questa mancanza abbia determinato un vuoto di competenze negli uffici dell'Assessorato ai Trasporti regionale. Comprendiamo inoltre che solo a causa di queste storiche carenze sia stato possibile la paradossale situazione creatasi nella Direzione abruzzese di Trenitalia: questa direzione esiste da circa 30 anni, si sono alternati a dirigerla quasi 15 Dirigenti, e mai un abruzzese. Mai uno che non avesse altra passione che quella di toccare ( la nomina a Dirigente) e fuggire quanto prima possibile dalle esigenze del nostro territorio».
Ma gli effetti negativi di queste premesse, secondo l’associazione, non possono essere sopportati ancora a lungo dagli abruzzesi, e specialmente dai pendolari marsicani.
Purtroppo però la situazione non migliora.
«La nostra classe politica sembra più abile ad organizzare affollati convegni sulle ferrovie abruzzesi, che ad individuare le risorse tecniche indispensabili per tentare di migliorare il servizio ferroviario nella nostra regione. E non riesce ad individuare queste risorse, anche quando queste sono generosamente disponibili sul nostro territorio», denuncia Federconsumatori.
Da qui l’iniziativa promossa davanti all'Autorità di Regolazione dei Trasporti per sollecitare così almeno un rimborso per i tanti disagi sofferti. Rimborso che è autorizzato dall'articolo 17 del Regolamento europeo 1371 del 2007.
Successivamente l’associazione annuncia che proporrà una vertenza dei pendolari marsicani contro Trenitalia per inadempienza contrattuale: «il contratto non vale, infatti, solo per il prezzo del biglietto da pagare, ma dovrebbe valere anche per gli impegni (disattesi) di Trenitalia verso i passeggeri. Speriamo che prima o poi si sciolga dal torpore anche la regione Abruzzo: unica regione a non aver mai applicato sanzioni a Trenitalia, nonostante un oneroso ( per l'Abruzzo) Contratto di Servizio le preveda da sempre».