LUCCA I pm di Lucca speravano che Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle raccontassero come l'ex ad di Fs Mauro Moretti fosse il vero dominus del Gruppo Ferrovie. E i due soci di Ntv non si sono fatti pregare: «In Ferrovie non si muoveva foglia se Moretti non lo decideva personalmente», ha detto Montezemolo. «Controllava la vita di Fs nella sua completezza», ha ribadito Della Valle prima di aggiungere: «Non era d'accordo che nascesse un altro interlocutore ferroviario e ha tentato come ha potuto di sbarrargli la strada». Insomma, al processo sulla strage di Viareggio (Lucca) ha fatto ingresso anche la storica rivalità fra FrecciaRossa e Ntv-Italo. Della Valle e Montezemolo sono stati ascoltati come testimoni d'accusa. Oggetto del dibattimento è quanto avvenuto il 29 giugno 2009: 32 persone morirono per l'esplosione del gpl uscito dalle cisterne di un treno deragliato in stazione a Viareggio. Le responsabilità che l'accusa attribuisce all'attuale ad di Finmeccanica sono legate anche al suo potere in Fs e alla politica del gruppo in tema di sicurezza in ferrovia: i pm ritengono che su ogni scelta l'ultima parola fosse sua. Sul presunto ostruzionismo alla nascita di Ntv, l’avvocato di Moretti, Armando D’Apote, ha spiegato che «è sacrosanta e fisiologica la preoccupazione di Fs, anche nell'interesse del Paese».