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Data: 12/03/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Conti correnti, trasloco gratis in 12 giorni. Paletti più stretti sulla portabilità: multe fino a 64 mila euro

ROMA Non basta che il trasloco da un conto corrente all’altro sia gratis. Il passaggio deve essere operativo entro 12 giorni. Altrimenti le sanzioni possono arrivare fino a 64.555 euro. Anche se nella migliore delle ipotesi la multa per la banca è di soli 5.160 euro. È un emendamento al decreto sul sistema bancario e la riforma delle popolari, approvato ieri all’unanimità dalla Camera, a ritoccare i dettagli della normativa sulla portabilità. Ieri l’assemblea di Montecitorio ha terminato l'esame delle proposte di modifica, fissando per oggi il voto finale sul provvedimento che fissa tappe e paletti delle trasformazione in spa delle banche popolari, passato su questo fronte senza alcun cambiamento. A quel punto mancherà soltanto il passaggio sui banchi del Senato (dove non sono previste modifiche) per la seconda lettura e il via libera definitivo.
IN LINEA CON L’UE

Lla postilla sulla portabilità darà ai consumatori la possibilità di trasferire un conto corrente, con tanto di addebiti di utenze o accrediti ricorrenti, permetterà di farlo in tempi stretti senza versare un euro e consentirà anche di gestire l’operazione esclusivamente con la banca di destinazione. Ma nell’ipotesi che il trasloco di conto non sia gratis e non avvenga come previsto entro 12 giorni, subito scatterano multe salate. Toccherà poi al Mef entro 120 giorni stabilire gli indennizzi, mentre gli istituti avranno tre mesi di tempo per adeguarsi alle nuova norme.
I paletti sulla portabilità appena licenziati dalla Camera hanno di fatto recepito per intero la direttiva europea del luglio 2014 su questa materia, con un passo deciso in avanti rispetto al testo arrivato alla Commissione Finanze dal governo che faceva riferimento a un solo articolo di quella direttiva. La differenza sostanziale è che nella nuova formulazione le sanzioni già previste dal Testo unico bancario valgono anche per chi non rispetterà le nuove norme. Ma chi pagherà la sanzione? Si applicherà, dice il documento, ai «soggetti che svolgono funzioni di amministrazione o di direzione, nonché ai dipendenti» dell’istituto.
In caso di ritardi il testo prevede anche degli «indennizzi» per il cliente «in misura proporzionale al ritardo e alla disponibilità esistente sul conto di pagamento al momento della richiesta di trasferimento». Indennizzi che saranno quantificati appunto con un decreto del ministero dell'Economia.
Tra le novità delle norme anche una spinta alla trasparenza nelle comunicazioni con la clientela, con le informazioni come «l’indicatore sintetico di costo e il profilo dell’utente» che dovranno essere rese disponibili anche attraverso l’accesso web ai servizi bancari e gli sportelli bancomat.
PIÙ START-UP IN CAMPO

Non è quella sulla portabilità l’unico ritocco al dl banche. Si allarga, infatti, la platea delle start-up innovative con i soldi presi dal Fondo Unico per la Giustizia. A cambiare le carte in tavola è un emendamento approvato che fa già gridare al «colpo di mano» i precari della giustizia. Nella sua originaria formulazione, infatti, i soldi sarebbero stati messi a disposizione dal fondo bonifiche dall’amianto.

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