E’ molto probabile che a produrre la batteria del vostro cellulare sia stata la sua fabbrica, a Shenzhen, megalopoli cinese a un’ora di treno da Hong Kong. Forbes lo indica tra i primi 500 uomini più ricchi al mondo, secondo Hurun report sarebbe addirittura in cima alla lista tra i magnati cinesi grazie a un patrimonio di 5,5 miliardi di euro. Si chiama Wang Chuanfun, ha 48 anni, e l’altro giorno ha varcato il portone di Palazzo Senatorio ed è entrato nell’ufficio del sindaco Ignazio Marino, con cui ha avuto un lungo confronto. Per Roma, che è alla ricerca di investitori stranieri, si tratta di un incontro molto promettente. Ieri ne ha parlato anche l’agenzia Dire, che ha ipotizzato un rapporto di collaborazione con Atac. In che modo?
LE IPOTESI
Negli stabilimenti della Byd (180 mila dipendenti) si producono anche mezzi elettrici, autobus compresi, proprio sfruttando il know how maturato con le batterie ricaricabili. Non è la prima volta che per il futuro di Atac - azienda che vive difficoltà industriali e finanziarie da codice rosso - si guarda all’estremo Oriente e all’economia cinese in forte espansione. Nel dicembre scorso, l’assessore ai Trasporti, Guido Improta, aveva spiegato: «A noi interessa sviluppare partnership internazionali perché l’importante è rilanciare Roma come meta di collaborazioni industriali di livello mondiale. Siamo in trattative con dei partner cinesi che sono interessati anche al perimetro industriale di Atac». Allora fu tirato in ballo King Long, altro colosso cinese che avrebbe potuto vendere bus a Roma, ma questa ipotesi fu successivamente smentita o comunque ridimensionata. Era stata ipotizzata la formula del leasing per l’acquisizione di nuovi bus, di cui l’Atac ha drammaticamente bisogno, imitando quello che già fanno molte compagnie aeree per reperire nuovi jet.
MANAGER
Wang Chuanfun, che vanta nella sua storia imprenditoriale il merito di avere convinto il miliardario americano Warren Buffett a investire nella sua società, ha spiegato a Marino di essere interessato al piano industriale dell’Atac e a tutte le possibili collaborazioni. Intanto, l’azienda ha pubblicato il bando per la ricerca di un nuovo direttore generale. «Avrà la responsabilità dell’azienda nella gestione di tutte le sue aree funzionali e di business».