L’AQUILA Hanno destato feroci polemiche le assunzioni nella segreteria del presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, tra accuse di aver fatto rientrare dalla finestra ex consiglieri e indici puntati per presunte nomine clientelari o familiari. Eppure, a esaminare la composizione completa dell’intero organismo, viene fuori come, rispetto al recente passato, ci siano anche note virtuose, su tutte lo scarso ricorso ad assunzioni esterne che fanno spendere quattrini pubblici in più. Di Pangrazio fino a questo punto ha fatto meglio del suo predecessore di centrodestra, Nazario Pagano, ma non è stato bravo a comunicarlo.
COME FUNZIONA
È la legge regionale numero 18 del 2001 a stabilire quale possa essere la dotazione massima per il presidente dell’assemblea legislativa: sono previsti 2 dipendenti di categoria D (funzionari), 3 dipendenti di categoria C (impiegati) e altri 2 dipendenti di categoria B (applicati). Gli stipendi netti mensili sono per i contratti B circa 1.050 euro, per i C 1.250, per i D 1.800. Di questi, massimo 3 possono essere esterni, per qualsiasi categoria, e possono essere anche «spacchettati»: due persone part-time si dividono 50-50 o 70-30 lavoro e quattrini.
Con Di Pangrazio per le 2 pedine più costose di categoria D il presidente è ricorso a soluzioni interne: ci sono Luigi Milano, funzionario del ministero della Giustizia ed ex consigliere regionale, e Guido D’Urbano, funzionario del Consiglio regionale. Per i 3 di categoria C ci sono Donatella Ciaccia, dipendente del ministero dell’Istruzione e insegnante di ruolo, moglie del vice sindaco di Avezzano, Ferdinando Fiore Boccia, numero 2 del fratello di Giuseppe Di Pangrazio, Gianni, assunzione su cui è scatenata la polemica più recente. Gli altri due C sono Maria Grazia Continenza, dipendente di ruolo della Giunta regionale settore Sanità, e Pierpaolo Rico, esterno, con contratto part-time al 50%. In categoria B, al momento, c’è solo Maria Dalia Pilato, dipendente della Provincia di Pescara.
Con Pagano invece i funzionari D erano 3, solo uno dei quali interno: Luca Saraceni, insegnante. Gli esterni erano Antonella Guarino (70%) e Rossana Silvestri (30%). Gli impiegati C erano Fabio Sciarra, interno, Emilio Palumbo e Alessandro D’Alonzo, entrambi esterni. Infine gli applicati B, entrambi interni, Alessia Di Lorenzo e Rosalba Valeri.